FAMIGLIE TRANSNAZIONALI, QUALE FUTURO? DOMANI ALLE 16 ALL’ACQUARIO CIVICO DI MILANO PER PARLARE DI UN FENOMENO IGNORATO

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(mi-lorenteggio.com) Milano, 9 dicembre 2021 – Domani 10 dicembre, in occasione della Giornata Mondiale dei Diritti Umani, presso l’Acquario Civico di Milano, si terrà alle 16 l’evento “Famiglie transnazionali, quale futuro?”, organizzato dall’eurodeputata Eleonora Evi, co-portavoce nazionale di Europa Verde, insieme alla A.D.R.I., Associazione Donne Romene in Italia e alla ADU, Associazione Diritti Umani.

“Tengo molto a questo evento perché il tema delle famiglie transnazionali, sebbene riguardi un significativo numero di persone, è per molti versi ancora sconosciuto, in quanto la narrazione mediatica riduce spesso il fenomeno delle migrazioni alla questione dell’emergenza sbarchi, senza considerarne ulteriori aspetti di fondamentale rilevanza” – dichiara Eleonora Evi, che aggiunge: “Mi riferisco soprattutto alla dimensione femminile e familiare del fenomeno, all’esercito silenzioso di quelle donne, provenienti in particolare dall’Est Europa, gravate da lavori di assistenza domestica, che sono pressoché invisibili dalle nostre società, sebbene abbiano ormai assunto un ruolo insostituibile nel tessuto delle nostre famiglie.

Purtroppo ad oggi queste donne non ricevono tutele sufficienti sul lavoro, con l’aggravante di vivere spesso drammi personali e familiari del tutto ignorati, che vedono i figli, i cosiddetti orfani bianchi abbandonati alle cure di altre persone, sviluppare una devastante sofferenza da distacco che non di rado sfocia in depressione, talvolta con conseguenze fatali.

Con l’evento di domani vogliamo accendere un faro su questo dramma e chiedere alle istituzioni pubbliche di mettere in campo gli strumenti di tutela necessari per le famiglie transnazionali. Nonostante il Consiglio d’Europa abbia riconosciuto, infatti, come una violazione dei diritti umani il non intervento dei governi nella tutela delle donne costrette a emigrare per motivi economici, troppi Paesi, tra cui l’Italia, si interessano alle ondate migratorie solo per arginarle, o per recuperare manodopera a basso costo, senza attuare politiche di protezione di questi nuclei familiari vulnerabili e dei minori “lasciati indietro”. È per questo che, coinvolgendo eurodeputati di diverse nazionalità e schieramenti politici, ho presentato un’interrogazione alla Commissione europea, per chiedere con forza che l’UE intraprenda le iniziative necessarie a garantire una tutela adeguata delle famiglie transnazionali, delle donne migranti e dei minori.

Sono certa che, sebbene la strada da percorrere sia ancora lunga, l’iniziativa intrapresa e l’evento di domani possano svolgere un ruolo fondamentale nel porre al centro del dibattito pubblico italiano ed europeo un tema così drammatico e nel contribuire all’attuazione delle necessarie misure di contrasto” – conclude Evi.

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