Avviati Percorsi di formazione per docenti e operatori impegnati nei servizi con utenza di origine straniera
(mi-lorenteggio.com) Bergamo, 29 novembre 2021. “Il lavoro con cittadini di origine straniera fa sempre più parte dell’attività ordinaria e diventa fondamentale sapersi orientare tra aspetti sociali, psicologici e culturali che coinvolgono le diverse età e provenienze delle persone con cui si lavora. Per questo i 24 Comuni dell’Isola Bergamasca e della Bassa Val San Martino hanno deciso di fare rete per rafforzare e implementare percorsi di formazione rivolti a personale docente, operatori e assistenti sociali con utenza di origine straniera”.
Così spiega Cristina Romanelli della Cooperativa Sociale Aeris, che per l’Azienda Isola Bergamasca coordina il progetto avviato nell’ambito del processo di coprogettazione attivato da Regione Lombardia con il Piano di Intervento Regionale Lab’IMPACT (Integrazione dei Migranti con Politiche e Azioni Coprogettate sul Territorio) del Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020 (FAMI), che ha coinvolto 35 Ambiti territoriali, ANCI Lombardia e ISMU, con l’obiettivo di sostenere la comunità territoriale nell’ottica di un welfare diffuso volto al benessere di tutti coloro che vivono e abitano in Lombardia.
A partire dallo scorso aprile, l’Azienda Isola Bergamasca ha avviato un percorso di formazione rivolto in particolare agli Assistenti sociali e a tutti gli operatori dei servizi territoriali con utenza di origine straniera.
Un lavoro di approfondimento e formazione che ha coinvolto anche gli istituti scolastici del territorio e il personale docente dei coinvolti. “Con il ciclo di incontri rivolti ai docenti delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado – ha aggiunto Romanelli – abbiamo approfondito i temi che riguardano la relazione con l’alunno e la famiglia straniera, strumenti di accoglienza a scuola fino a proposte didattiche per la costruzione di un percorso in chiave interculturale”.
A seguito poi delle novità introdotte lo scorso anno dal Ministero dell’Istruzione con le nuove valutazioni per gli studenti, l’Azienda speciale consortile ha invitato le famiglie di origine straniera di bambini che frequentano le scuole primaria del territorio a partecipare a un incontro di spiegazione delle nuove valutazioni. “Abbiamo previsto un unico incontro per tutte le scuole per ciascuna delle seguenti lingue: araba, wolof (Senegal), Urdu e Hindi (Pakistan, India), Inglese\broken English (Ghana, Nigeria, Kenya, Sierra Leone, Camerun anglofono, Gambia)” ha spiegato Filippo Ferrari dell’Area Progettazione Sociale dell’Azienda speciale consortile.
Ad ogni incontro era presente un mediatore linguistico per favorire la comprensione delle novità che hanno coinvolto insegnanti, alunni e famiglie. “Spesso infatti – ha aggiunto Filippo Ferrari dell’Area Progettazione Sociale dell’azienda consortile – la non comprensione della lingua italiana diventa un ostacolo e limita il coinvolgimento delle famiglie nell’educazione dei propri figli. In questo contesto la scuola ha rappresentato un’occasione di crescita non solo per l’alunno ma anche per l’intera famiglia. Gli incontri sono stati organizzati online, trovando una soluzione alle limitazioni poste dall’emergenza sanitaria”
V.A.