(mi-lorenteggio.com) Milano, 26 novembre 2021 – “Una manovra inadeguata!” è lo slogan della manifestazione regionale organizzata da Cgil, Cisl e Uil della Lombardia nell’ambito del percorso di mobilitazione nazionale per modificare le misure previste nella bozza della manovra finanziaria.
Per la riduzione delle tasse a lavoratori e pensionati; per la legge sulla non autosufficienza; per rafforzare le politiche di inclusione, l’opzione donna e l’ape sociale; per la transizione ambientale e digitale; per il contrasto al lavoro nero e all’evasione fiscale.
Queste le richieste dei sindacati confederali che in Lombardia si danno appuntamento sabato 27 novembre alle 9.30 all’Arco della Pace, a Milano.
Sono previsti gli interventi di delegati, delegate e attivisti sindacali. Sul palco anche Domenico Proietti, della segreteria nazionale Uil, Ignazio Ganga, della segreteria nazionale Cisl e Tania Scacchetti, della segreteria nazionale Cgil.
COSA CHIEDONO?
PENSIONI
No a quota 102. Serve una pensione di garanzia per giovani, più sostegno a donne, ai lavoratori disoccupati, discontinui e precoci e forti incentivi per la previdenza complementare.
Possibilità di pensione:
– da 62 anni di età.
– con 41 anni di contributi senza limiti di età.
Migliorare Opzione donna e rafforzare l’Ape sociale estendendo la platea dei lavori gravosi e usuranti.
FISCO
Incrementare le risorse da destinare alla riduzione delle tasse a lavoratori e pensionati.
Contrastare lavoro nero, evasione ed elusione fiscale.
Basta incentivi a pioggia alle imprese.
LAVORO
Servono investimenti per creare buona occupazione, ammortizzatori sociali universali e politiche attive.
Contrastare la precarietà e rilanciare il potere di acquisto di salari e pensioni.
Occorre stabilizzare il lavoro e rilanciare le assunzioni nei settori pubblici, a partire da sanità e scuola.
SVILUPPO
Rafforzare le politiche industriali e di sviluppo.
Sbloccare gli investimenti in ricerca, innovazione e formazione.
Affrontare le sfide della transizione ambientale e digitale.
Risolvere le tante crisi aziendali ferme da troppo tempo al Mise.
SOCIALE
Incrementare le risorse e introdurre i livelli essenziali in vista della legge sulla non autosufficienza.
Contrastare la povertà, migliorando il reddito di cittadinanza e potenziando le politiche di inclusione.
Redazione