LOMBARDIA AL VINITALY, VINO RIPARTE DA EXPORT NEL SEGNO DELLA QUALITA’

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RICERCA E SOSTENIBILITA’ PAROLE D’ORDINE DOPO STOP 2020

(mi-lorenteggio.com) Milano, 11 ottobre 2021( ) I vini lombardi si presentano a
Vinitaly Special Edition, in programma a Verona dal 17 al 19
ottobre, nel segno dell’export e delle produzioni di qualita’:
+11.7% nei primi sei mesi del 2021 di vendite all’estero. Con
una attenzione particolare alla sostenibilita’.
La manifestazione rappresenta l’occasione per tornare a proporsi
a buyer, operatori del settore e giornalisti e presentare con la
consolidata formula della collettiva lombarda – che riunisce
istituzioni, consorzi e produttori – cio’ che di meglio sa
offrire un territorio che vanta ben il 90% di vini a
Denominazione di qualita’, grazie a 5 Docg, 21 Doc e 15 Igt.

L’appuntamento veronese con i Consorzi lombardi e’ stato
presentato in Regione dall’assessore all’Agricoltura,
Alimentazione e sistemi Verdi, insieme a Giandomenico Auricchio,
presidente di Unioncamere Lombardia, Giovanna Prandini,
presidente di Ascovilo, e Giovanni Mantovani, direttore generale
ente Fiera Verona.

Nei primi sei mesi del 2021 la richiesta di vini lombardi
all’estero e’ aumentata dell’11,7%, in decisa ripresa rispetto
allo scorso anno (dati Istat). Anche gli acquisti domestici
hanno evidenziato una crescita che e’ destinata a consolidarsi
con il passare dei mesi e che sta premiando le produzioni di
qualita’ caratterizzate da un forte legame con il territorio, di
cui la Lombardia puo’ vantare un’offerta tra le piu’ ampie non
solo nel panorama italiano, ma anche internazionale.

“Il vino e’ il prodotto che meglio rappresenta un territorio – ha
detto l’assessore regionale all’Agricoltura, Alimentazione e
Sistemi verdi – e puo’ essere quindi il simbolo della ripartenza
economica di settori come agricoltura, turismo e fiere”.

“Con oltre 90 vitigni coltivati e una qualita’ dei vini sempre
piu’ conosciuta e apprezzata nel mondo – ha proseguito
l’assessore – la sfida per il futuro e’ esplorare nuovi mercati
raccontando all’esterno il legame indissolubile tra vino e
territori di Lombardia, le tecniche di produzione sempre piu’
sostenibili e il lavoro agricolo che si cela dietro una
etichetta. C’e’ sempre piu’ voglia di Italia nel mondo e il
Vinitaly sara’ un’occasione eccezionale per i nostri produttori
che intendono consolidare il mercato interno e avere modo di
farsi conoscere all’estero”.

“Nell’ultimo anno e mezzo gli italiani – ha ricordato Auricchio
– hanno scelto con decisione il turismo di prossimita’, che ha
consentito di riscoprire anche i vini lombardi. Sono state
particolarmente ricercate le realta’ a conduzione famigliare, che
valorizzano i vitigni autoctoni e le denominazioni di qualita’
maggiormente rappresentative del legame tra il vino e il
territorio”.

ENOTURISMO E NUOVE TECNOLOGIE – La pausa forzata del 2020 e’
stata messa a frutto per fare ricerca e adottare nuovi strumenti
utili per aumentare ulteriormente i livelli qualitativi. Le
oltre 3 mila imprese del comparto vitivinicolo, un quarto delle
quali a guida femminile, hanno valorizzato la biodiversita’ –
sposando metodi produttivi che riducono l’impatto ambientale –
per migliorare la qualita’ delle produzioni, ridurre l’impronta
carbonica e ottimizzare l’utilizzo delle risorse, a partire da
quelle idriche.

Oggi la Lombardia rappresenta un laboratorio unico
dell’agricoltura 4.0 e della sperimentazione di nuove tecnologie
applicate alla coltivazione, con l’obiettivo di mantenere e
accrescere la qualita’ nel rispetto dell’ambiente. Spesso si
tratta di esperienze frutto della collaborazione tra le
istituzioni, il mondo dell’impresa, le universita’ e gli enti di
ricerca attivi sul territorio.

MASTER CLASS CON ASCOVILO SUI VINI LOMBARDI – Non e’ un caso se a
Vinitaly Special Edition, nello spazio espositivo finanziato e
realizzato in accordo di programma da Regione Lombardia e
Unioncamere Lombardia, verra’ allestita un’area degustazione ad
hoc destinata a ospitare nove Master Class organizzate da
Ascovilo, l’associazione dei Consorzi Vitivinicoli Lombardi, per
valorizzare le peculiarita’ delle singole produzioni. Questa
novita’, che scandira’ i tre giorni della manifestazione, vedra’
impegnati nella conduzione degli incontri di approfondimento
Paolo Massobrio e Marco Gatti, giornalisti e critici
enogastronomici, Marco Sabellico, curatore della guida Vini
d’Italia del Gambero Rosso, e Alberto Lupini, direttore di
‘Italia a Tavola’.

“Abbiamo trovato subito la giusta sinergia con l’assessore
all’Agricoltura di Regione Lombardia – ha sottolineato Giovanna
Prandini, presidente di Ascovilo – per sostenere progetti
importanti come questa edizione di Vinitaly che, sebbene
speciale, rappresenta la piu’ importante fiera di settore per il
nostro comparto. Da qui dobbiamo ripartire per affrontare la
nuova sfida. I nostri principali ambasciatori, ristoratori e
enoteche, hanno vissuto insieme ai produttori un momento
difficile e solo nella coralita’ delle azioni possiamo trovare la
chiave per mettere in moto una ripartenza sincera e fattiva
perche’ anche in Lombardia, come in altre Regioni, il vino a km
zero sia protagonista delle carte dei vini e dell’offerta nell’
ho.re.ca. (acronimo che indica Hotellerie-Restaurant-Cafe’)
lombardo. A Vinitaly abbiamo organizzato nove eventi di
degustazione congiunta, con focus di territorio e tematici, per
esplorare tutte le ipotesi di abbinamento, per sorprendere e
stimolare la fantasia dei nostri ristoratori. Straordinario e’
stato il gradimento del bando ‘#iobevolombardo’; da li’ dobbiamo
ripartire per offrire nel 2022 ai ristoratori progetti formativi
e di sviluppo commerciale che valorizzino le nostre eccellenze”.

I CONSORZI PRESENTI A VINITALY SPECIAL EDITION – Consorzio
Tutela Lugana Doc, Consorzio di Tutela Moscato di Scanzo,
Consorzio Tutela Vini Oltrepo’ Pavese, Consorzio Vini Mantovani,
Consorzio Volontario Vino Doc San Colombano, Consorzio Vini Igt
Terre Lariane, Consorzio Tutela Valcalepio, Consorzio di Tutela
Vini di Valtellina, Consorzio Valte’nesi, Consorzio Montenetto,
Consorzio Valcamonica Igt, Consorzio Garda Doc.

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