(mi-lorenteggio.com) Milano, 27 settembre 2021 – Proseguono i controlli delle persone sottoposte a isolamento poiché positive al Covid-19 da parte della Polizia locale: da inizio pandemia ad oggi sono stati 26.400 i contatti telefonici per verificare che le persone rispettassero la quarantena e 7.500 i controllo domiciliari da cui sono aturiti 70 deferimenti all’Autorità giudiziaria. In diversi casi, inoltre, gli agenti della Polizia locale si sono attivati direttamente in momenti di difficoltà per prestare soccorso.
Tra fine agosto e la prima metà del mese, per esempio, grazie al contatto con gli agenti della Polizia locale è stato possibile prestare aiuto a due persone.
Nel primo caso, dal colloquio con una cittadina è emersa una situazione di grande difficoltà: la donna non aveva cibo in casa e non sapeva come procurarselo per sé e per il figlio. Gli agenti hanno immediatamente avviato il contatto con “Milano Aiuta”, per poi provvedere personalmente, in attesa dell’attivazione del servizio, a portare loro le prime necessità per i primi giorni.
A metà settembre, invece, grazie alla telefonata a un cittadino di 70 anni, in quarantena domiciliare per positività al Covid, la agente che l’aveva contattato ha scoperto che aveva una saturazione bassa e difficoltà respiratorie. In un primo momento, però, l’uomo non aveva voluto che venisse chiamato il 118, nonostante l’insistenza della agente, dicendo che era in contatto con il proprio medico curante e che in casa con lui era comunque presente la moglie.
Preoccupata dalla situazione riscontrata al telefono, la agente ha dunque deciso di ricontattare l’uomo il giorno seguente, per verificare che stesse bene e non avesse necessitò di aiuto. Né l’uomo né la moglie, però, avevano risposto al telefono e così è stato deciso di inviare una pattuglia con urgenza.
Dopo numerosi tentativi finalmente l’uomo ha risposto al citofono, dicendo di trovarsi in gravi difficoltà respiratorie. Gli agenti hanno dunque immediatamente richiesto l’invio di un’ambulanza: il personale sanitario, una volta constatate le effettive condizioni critiche dell’uomo, ne ha disposto l’immediato trasporto al San Paolo.