(mi-lorenteggio.com) Spa (Belgio), 18 settembre 2021. -Miglior qualifica stagionale, partenza dalla quarta fila e ottimo ritmo in gara su uno dei circuiti più difficili, spettacolari e temuti al mondo per Pietro Peccenini nel weekend che l’ha visto impegnato nel quinto e penultimo round della Le Mans Cup 2021 a Spa-Francorchamps al volante della Duqeuine D08 Nissan LMP3 in equipaggio con il giovane irlandese Cian Carey. Intenso il lavoro affrontato dal tenace pilota milanese e tutto il team TS Corse, che nella competitiva serie internazionale è alla prima stagione e che purtroppo nei test in preparazione della tappa belga al mercoledì ha potuto girare soltanto sul bagnato.
Il meteo è stato poi più favorevole nelle prove libere, che hanno evidenziato l’efficace lavoro di messa a punto della squadra capitanata da Stefano Turchetto, con tempi che hanno continuato a migliorare di continuo. Unico italiano al via tra i prototipi, Peccenini ha poi ottenuto l’ottava casella della griglia di partenza in uno schieramento che contava ben 29 vetture, fra le quali 26 LMP3. Nella gara di due ore disputata sabato, il portacolori della scuderia lombarda ha gestito bene il ritmo e nel suo stint si è dimostrato sempre competitivo e soltanto un po‘ di sfortuna nel momento di una full course yellow impiegata a metà gara, appena prima dell’apertura della finestra del cambio pilota, non ha permesso all’equipaggio di ottenere un risultato finale all’altezza del potenziale espresso sui 7004 metri del circuito belga.
Peccenini ha dichiarato al termine: “E’ stato uno dei weekend più soddisfacenti della stagione. Davvero devo ringraziare team e sponsor, oltre al mio compagno di abitacolo, per queste giornate davvero ottime in pista. Siamo arrivati un po’ ‘dal nulla’, cioè senza poter testare sull’asciutto, su uno dei circuiti più tosti e veloci e in soli 10 giri sull’asciutto eravamo già abbondantemente in top-10. Mi sento gasato e sono molto contento, anche del contributo portato da Cyan nell’ottenimento di certe performance in così breve tempo. Ho capito che ci siamo e ci sono. E che quindi torniamo da Spa con molte certezze in più e con la consapevolezza che siamo un team esordiente, che sta lavorando e imparando, ma che arriverà in alto”.