Quarto Oggiaro, nuova linfa per la Sartoria Sociale di Arché

0
683

Moda, sostenibilità e solidarietà: i pezzi unici rigenerati degli studenti IED vanno ad arricchire il catalogo della Sartoria Sociale Arché

Concluso il ‘Sustainable Denim Contest’: dai denim usati 23 capi e accessori originali, creati dai futuri progettisti dell’Istituto Europeo di Design. Cinque saranno prodotti dalla Sartoria della Fondazione, che sostiene mamme con bambini in condizioni di fragilità

(mi-lorenteggio.com) Milano, 17 settembre 2021- Sono stati presentati ieri i risultati del concorso creativo Sustainable Denim Contest, progetto di solidarietà e sostenibilità lanciato a fine primavera da Fondazione Archè con il coinvolgimento dell’Istituto Europeo di Design, per una creatività progettuale che punti – a partire dal riuso e dalla rigenerazione – a sostenere il lavoro di mamme con bambini e nuclei fragili di cui Fondazione Arché si occupa da 30 anni.

Dal lavoro di 12 studenti e studentesse IED Moda Milano (scelti tra i corsi di Fashion Design, Shoes and Accessories Design e Fashion Marketing) sono emersi 23 pezzi unici ideati a partire da capi in denim usati, cui i creativi hanno dato nuova forma, finalità e vita. Tra le proposte realizzate nei laboratori IED (set di collane e cappelli, calzature e borse di varie dimensioni, cappucci e cinture, oltre a scialli, gilet e kimoni) la giuria formata da rappresentanti dell’Istituto, della Fondazione e da commissari esterni ha selezionato i cinque item che saranno effettivamente prodotti dalla Sartoria Sociale di Fondazione Arché e messi a catalogo per la vendita a sostegno dei progetti che conduce per le famiglie vulnerabili, volti alla costruzione di un’autonomia sociale, abitativa e lavorativa. La prima occasione per acquistarli sarà durante l’Arché Live di sabato 18 settembre presso CasArché a Milano, in via Lessona 70.

Si tratta della borsa con manici in pelle e della collana di Carlotta Martini, delle calzature in denim di Sofia Peselli, del kimono di Luca Del Prà, dei cestini per la casa di Pietro Zanoletti. Una selezione finale che comprende oggetti diversi e in grado di completarsi tra loro per una proposta bilanciata (un capo d’abbigliamento, un accessorio, una scarpa, un ornamento, un oggetto ad uso domestico), basata su freschezza ed innovatività del design ma anche sul prezzo finale di vendita al pubblico, sulla facilità di realizzazione e di acquisto.

«Nel condurre il progetto abbiamo cercato di fornire agli studenti tutte le linee guida per affrontare il tema dell’upcycling in maniera equa – racconta Alon Siman-tov, Coordinatore della Specializzazione in Shoes and Accessories Design di IED Milano.- L’obiettivo era comprendere bene a chi si andava a indirizzare il prodotto, prendere consapevolezza della complessità dell’oggetto disegnato puntando però alla facilità di realizzazione (con fasi di sviluppo documentate passo dopo passo alle operatrici della Sartoria Sociale Arché), sfruttare al massimo il capo di partenza e le sue qualità attraverso un attento studio del design, per non sprecare niente. Siamo molto grati a Fondazione Arché per questa opportunità di confronto concreto su temi importanti come sostenibilità e solidarietà».

«La collaborazione tra Fondazione Arché e l’Istituto Europeo di Design è stata una bella opportunitàdice P. Giuseppe Bettoni, fondatore e presidente di Arché.- I cinque pezzi inseriti nel catalogo della Sartoria Sociale sono la testimonianza concreta che bellezza, solidarietà e sostenibilità possono e devono essere coniugati insieme per il futuro del nostro mondo. Ed è ancora più significativo che a realizzarli siano stati dei giovani studenti!».

FONDAZIONE ARCHÉ ONLUS

Fondata nel 1991 da padre Giuseppe Bettoni, Fondazione Arché Onlus si prende cura di bambini e famiglie vulnerabili nella costruzione dell’autonomia sociale, abitativa e lavorativa offrendo servizi di supporto e cura. Lo fa a Milano attraverso Casa Carla a Porta Venezia e Casa Adriana a Quarto Oggiaro, dove ospita mamme e bambini con problematiche legate a maltrattamenti, immigrazione, disagio sociale e fragilità personale, e attraverso i suoi appartamenti che offrono alloggio temporaneo a nuclei familiari in difficoltà.

IED – Istituto Europeo di Design

IED nasce nel 1966 dall’intuizione di Francesco Morelli. IED è oggi un’eccellenza internazionale di matrice completamente italiana, che opera nel campo della formazione e della ricerca, nelle discipline del Design, della Moda, della Visual Communication e del Management e Comunicazione. Si posiziona come scuola internazionale di Alta Formazione orientata alle professioni della creatività, con particolare attenzione al design nelle sue diverse e più aggiornate declinazioni. Il percorso di formazione ideale mira a condurre lo studente verso una preparazione a tutto tondo nella disciplina del Design prescelta, abbinando un programma Undergraduate ad uno Postgraduate. IED conta su uno staff di più di 400 professionisti che collaborano con gli oltre 1.900 docenti, attivi nei rispettivi settori di riferimento, per assicurare il perfetto funzionamento delle 12 sedi: Milano, Torino, Roma, Firenze, Venezia, Cagliari, Como, Madrid, Barcellona, Bilbao, San Paolo, Rio de Janeiro.

V.A.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui