Al via Nextones, in cava, con la prima mondiale di The End of the World

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Con la straordinaria esibizione di Tigran Hamasyan si è ufficialmente aperta la quindicesima edizione di Tones on the
Stones, purtroppo penalizzata dal maltempo che sta condizionando questa estate: il secondo concerto, Not(t)e di stelle,
in programma sabato scorso, è stato infatti cancellato proprio a causa dei fenomeni atmosferici che hanno
caratterizzato il weekend.
NEXTONES
Dal 27 luglio al 1° agosto torna invece Nextones, il festival internazionale nato nel 2014 che alla sua tradizionale identità
sperimentale nel campo dell’arte audiovisiva e della musica elettronica incorpora da quest’anno lo spirito di ricerca e di
indagine sul territorio di Before and After. La sezione si apre il 27 luglio nello straordinario scenario di Ghesc dove la
compositrice e producer torinese Sara Berts presenterà live il suo EP Ayni – ispirato ai concetti di guarigione e
redenzione e concepito nella foresta amazzonica peruviana durante il primo lockdown – facendo risuonare le case
abbandonate del borgo medievale dei suoni della foresta sudamericana. Poco prima della performance, Orizzontale –
collettivo di architetti il cui lavoro attraversa architettura, paesaggio, arte pubblica e autocostruzione – presenterà una
conversazione aperta sul rapporto tra comunità, spazio e architettura.
Il giorno dopo, 28 luglio, ci si sposta in un altro luogo che non sembra appartenere a questo mondo: gli Orridi di Uriezzo,
una serie di gole scolpite dall’azione di antichissimi torrenti. In questo scenario mozzafiato si esibirà la musicista e sound
artist giapponese Tomoko Sauvage in Waterbowls, performance sonora che prevede l’utilizzo di un particolare
“sintetizzatore naturale” di sua invenzione, fatto di ceramica, acqua e microfoni subacquei. Lo stesso giorno, presso la
foce del fiume Toce, si potrà partecipare al progetto site specific della sound artist australiana Felicity Mangan in
collaborazione con Radio Safari per esplorare metodo e tecnologia dell’ascolto a partire dall’analisi dell’ecosistema del
fiume; e al workshop del geologo e guida alpina Michele Comi con il suo Collettivo Vendül, che offrirà ai partecipanti
un vero elogio all’insicurezza, per vivere ogni momento all’insegna dell’incerto e della sorpresa, per facilitare l’incontro
con luoghi ancora integri della montagna e per riconoscere nel sistema complesso della natura la fonte del nostro
benessere e della nostra salute. Il giorno seguente, 29 luglio, nella suggestiva cornice dell’Alpe Devero, il giovane brand
a vocazione green Rayon Vert racconterà al pubblico di Nextones la propria visione sulla produzione sostenibile, prima
di dare spazio alla live performance di Dj Barefoot, progetto musicale di Marcello Martin.
Programma decisamente intenso quello del 30 luglio. Si parte con due workshop: il primo, Water Info Transmission,
curato dalla sound artist Francesca Mariano, sarà uno spazio di sperimentazione corporea e sonora per celebrare la
creatività partecipativa, esplorare il tema della vulnerabilità collettiva e approdare a nuove narrazioni sull’elemento
acqua. Il secondo, sul foraging – curato da Valeria Margherita Mosca per Wood*Ing, food lab che si occupa di wild food
– sarà incentrato sull’esplorazione degli ambienti naturali della Val D’Ossola raccogliendo, nel completo rispetto degli
habitat e degli ecosistemi, vegetali o parte di essi ritenuti adatti al nutrimento umano.
Sul fronte performativo invece si ritorna a Tones Teatro Natura per la prima italiana di Conference of Trees, live di
Pantha du Prince, compositore tedesco che arriva direttamente dal pantheon della ricerca contemporanea. In questo
suo ultimo esperimento musicale, Pantha Du Prince traduce la comunicazione degli alberi in un impressionante viaggio
sonoro, affiancato da un ensemble di percussioni e utilizzando strumenti in legno creati a mano da lui stesso. Dando
voce agli alberi, non più silenziosi e immobili giganti del nostro mondo ma comunicatori attivi e saggi, Conference of
Trees riflette sulle conseguenze della nostra interazione con la natura e del rapporto distruttivo con gli ecosistemi.
Sempre a Tones Teatro Natura e sempre il 30 luglio, anche l’acclamata compositrice e musicista Caterina Barbieri che
presenta in anteprima mondiale il progetto light-years attraverso una performance site specific insieme al sassofonista
norvegese Bendik Giske, la dj e producer Nkisi e i visual di Marcel Weber.
Grandissima attesa, il giorno seguente 31 luglio sempre a TTN, per la prima mondiale dell’opera multimediale The End
of the World firmata dal pianista ucraino Lubomyr Melnyk, la violoncellista canadese Julia Kent e il collettivo torinese
SPIME.IM. Nata da un brano per pianoforte di Melnyk, l’opera è una celebrazione della bellezza del Pianeta ma anche
una drammatica rappresentazione artistica del disastro ecologico e della condotta autodistruttiva del genere umano.
Una performance immersiva di grande impatto che alle immagini di SPIME.IM., elaborate a partire dai dati sul
cambiamento climatico e “manovrate” da controller indossabili, unisce i suoni naturali del pianista e quelli elettrici e
acustici di Julia Kent. Subito dopo la serata si chiuderà con il dj set ipnotico ed estatico della dj e producer Adiel,
resident del GOA di Roma e fondatrice della label Danza Tribale. Il 31 luglio, inoltre, si esibirà anche Lorem, progetto
multidisciplinare del musicista, artista visivo e ricercatore indipendente italiano Francesco D’Abbraccio, con un live
audio-visivo sviluppato lavorando con network neurali e sistemi digitali e riflettendo sulle forme mutevoli della vita
umana.
Nextones si chiude il primo agosto con la performance a Ghesc di Tamburi Neri, progetto basato sui racconti creati dalla
lucida follia di Andrea Barbieri e la composizione musicale di Claudio Brioschi, che presenta Odissea del Ritmo
extended djset, un lungo vortice di emozioni e poesia che animerà il villaggio medievale.
Nextones è realizzato in co-produzione con Threes Productions, agenzia creativa che opera a livello internazionale nel
campo della sostenibilità culturale.
RIVERBERI JAZZ
Riverberi Jazz è il nuovo format che arricchirà la stagione a Tones Teatro Natura. Appuntamento il 26 agosto con le
contaminazioni musicali di Gianluca Petrella, tra i trombonisti più apprezzati nel mondo, e Pasquale Mirra, vibrafonista
jazz e compositore di fama internazionale: un duo atipico che troverà l’equilibrio tra melodia, ritmo e armonia in
Corrispondence, un concerto per trombone, elettronica, vibrafono e percussioni. Subito prima si esibirà l’ensemble di
percussioni Waikiki Contemporary Quartet, che spazierà nel repertorio per percussioni contemporaneo. Il 27 agosto
sarà invece la volta del concerto per il bandoneon solo di Daniele di Bonaventura, dal titolo Ritus: un viaggio sonoro che
si snoda in una sequenza di struggenti suggestioni emotive che vanno da evocazioni di canti sacri a passi di danza di
sapore mediterraneo, fra velato pathos e impercettibile malinconia. Subito a seguire appuntamento imperdibile anche
con Gong, il suono dell’ultimo round, concerto multimediale del trombettista Luca Aquino, con il percussionista
francese Manu Katchè, le opere visive di Mimmo Paladino – uno dei padri della transavanguardia – e i racconti del
giornalista sportivo Giorgio Terruzzi. Fra musica e immagini, il racconto delle grandi storie della boxe: da Primo Carnera
a Muhammad Ali, passando per Sugar Ray Robinson, Nicolino Loche, Carlos Monzon, fino a Mike Tyson.
CAMPOBASE
In questa nuova vita di Tones trova spazio dal 6 all’8 agosto anche l’awareness campus temporaneo dedicato alle
Pratiche di consapevolezza nella natura con Gabriele Vacis mentre a chiudere questa edizione, dal 3 al 5 settembre,
sarà Campo Base, nuovo format con la curatela scientifica di Alessandro Gogna che esplora i temi del rapporto tra
uomo e natura e la cultura della montagna: un campeggio temporaneo per sviluppare una comunità temporanea,
un’esperienza collettiva legata all’essenzialità che prevede una serie di attività diurne e serali sia per i piccoli, sia per gli
adulti. Ambiente naturale versus spazio abitato: questa netta dicotomia che le grandi città e i modi di vivere nel
quotidiano hanno amplificato è ormai insostenibile e continua a produrre storture di ogni tipo. Campo Base vuole essere
punto di partenza per un nuovo concetto di ambientalismo, per avvicinarsi agli spazi naturali con uno sguardo attento.
Molti degli ospiti attesi contribuiranno a costruire nel pubblico questa nuova consapevolezza, per immaginare una
valorizzazione più sostenibile delle risorse territoriali: dai racconti dell’esploratore Franco Michieli, alle avventure
dell’alpinista Hervè Barmasse e degli arrampicatori Manolo e Anna Torretta, insieme alle testimonianze di molti altri
protagonisti del mondo della montagna.
Programma e biglietteria online: www.tonesonthestones.com – Info: info@tonesonthestones.com
Social: www.facebook.com/tonesonthestones, www.instagram.com/tonesonthestones/,
www.facebook.com/nxtns/, www.instagram.com/nextones

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