(mi-lorenteggio.com) Rho/MI, 12 luglio 2021 – Innovazione, ricerca, formazione e capacità di visione sono i pilastri su cui si fonda il futuro della Lombardia.
Temi al centro dell’evento ‘Progetto Mind, sinergie per l’innovazione in Lombardia’ organizzato nell’area che un tempo ospitò Expo Milano 2015 e oggi e un eccellente esempio di rigenerazione urbana.
Ne ha parlato nel suo saluto iniziale il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana che ha aperto i lavori di una giornata di approfondimento molto intensa, articolata su tre tavoli tematici, ciascuno coordinato da assessori regionali.
Tra i presenti Maria Cristina Messa, ministro dell’Università e della Ricerca, la vicepresidente della Regione Lombardia e assessore al Welfare Letizia Moratti, Guido Guidesi assessore allo Sviluppo economico, Fabrizio Sala assessore con delega all’Università, Ricerca e Innovazione, Stefano Bolognini, assessore con delega alla Città metropolitana e Igor De Biasio, amministratore delegato Arexpo.
“Innovazione e ricerca – ha sottolineato il presidente Fontana – contribuiscono alla crescita economica del territorio: per questo motivo, le istituzioni sono chiamate a sostenere le filiere e i settori produttivi con interventi complessivi che mettano in condivisione i know-how, favorendo lo sviluppo della capacità innovativa e tecnologica del sistema produttivo lombardo”.
“Regione Lombardia ha adottato una linea di politica industriale – per quanto di sua competenza – che va proprio nella direzione di un sostegno all’innovazione nelle imprese – ha sottolineato il governatore Fontana – con un occhio di riguardo alle Piccole e Medie Imprese. Le PMI rappresentano l’ossatura della nostra economia, ma, in molti casi, mancano di quelle competenze innovative, tecnologiche e digitali oggi fondamentali per affermarsi su mercati internazionali sempre più competitivi”.
“Un adeguato sostegno allo sviluppo in chiave innovativa delle nostre imprese – ha evidenziato – non può non contemplare un investimento forte nella creazione delle competenze: parliamo di formazione, professionale e universitaria. Vogliamo creare opportunità per i nostri giovani contribuendo a colmare quel gap in tema di occupazione giovanile che affligge il nostro Paese e rallenta la crescita. Siamo impegnati a costruire il loro futuro”.
“MIND, Milano Innovation District – ha proseguito Fontana – raccoglie i contributi dei protagonisti del futuro di questa Regione, da Human Technopole ai centri di ricerca lombarda, dal Galeazzi all’Università di Milano, tutti uniti con un unico obiettivo: creare un luogo a forte vocazione innovativa, frutto di uno straordinario intervento di rigenerazione urbana, aperto a tutti, che promuova il valore della ricerca e della sostenibilità traducendolo in iniziative concrete e immediate” .
Nel corso del suo intervento, il presidente Fontana ha rimarcato il fatto che “MIND non è e non deve essere solo un luogo ‘della città di Milano’, ma uno spazio al servizio dei territori e della comunità di Lombardia e del Paese. Questa innovativa ‘città del futuro’ può divenire un motore eccezionale di sviluppo dell’intera regione fungendo da modello per realizzare, in altre aree, analoghi processi di rigenerazione urbana”.
“La Regione Lombardia – ha concluso il presidente – vuole, nei prossimi 10 anni, mettere a fattor comune i modelli di innovazione e di sostenibilità che hanno permesso di generare esempi di eccellenza territoriale; ma soprattutto, con il confronto continuo con soggetti pubblici e privati, intende individuare con sguardo predittivo le traiettorie di sviluppo della più importante economia regionale d’Italia”.
VICEPRESIDENTE MORATTI: INTELLIGENZA ARTIFICIALE PER UNA SANITA’ SMART , LAVORIAMO PER AVVIARE CENTRO NAZIONALE SULLE MALATTIE INFETTIVE
Il ruolo della Lombardia in quanto terra di innovazione e la sua spinta propulsiva in ambito europeo, alimentando la sua leadership a livello nazionale.
Questi i temi affrontati nel ‘Tavolo tematico Innovazione’ che è stato coordinato dalla vicepresidente della Regione Lombardia e assessore al Welfare Letizia Moratti e da Fabrizio Sala assessore regionale con delega all’Università, Ricerca e Innovazione.
“Innovazione è una delle parole chiave e uno dei punti cardine che interesseranno la revisione della nostra legge regionale sulla Sanità – ha sottolineato la vicepresidente Moratti – e gli obiettivi dichiarati per l’offerta della nostra sanità sono la medicina di prossimità e la cura della persona prima ancora della malattia. In questa progettualità si inseriranno le nuove esperienze delle case di comunità, delle centrali operative territoriali e degli ospedali di comunità”.
“Per offrire un ancor migliore servizio alla collettività – ha spiegato Moratti – i nostri punti di forza saranno la sperimentazione di strumenti di Intelligenza artificiale e Machine Learning, nell’ottica di una Sanita’ Smart, a supporto della gestione clinica e organizzativa dei pazienti oltre alla introduzione della figura degli infermieri di famiglia”.
“Nelle linee guida della revisione della nostra legge – ha aggiunto – abbiamo dato grande importanza al potenziamento dell’area territoriale: in questa direzione, innovazione, ricerca e digitalizzazione del servizio sanitario nazionale consentiranno il rinnovamento e l’ammodernamento delle strutture tecnologiche e digitali esistenti, il completamento e la diffusione del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE), una migliore capacità di erogazione e monitoraggio dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) attraverso più efficaci sistemi informativi”.
“Rilevanti risorse sono destinate – ha continuato – anche alla ricerca scientifica e a favorire il trasferimento tecnologico, oltre che a rafforzare le competenze e il capitale umano del SSN anche mediante il potenziamento della formazione del personale”
“In questo scenario- ha concluso – abbiamo un progetto molto ambizioso come un Centro nazionale di ricerca sulle malattie infettive cui si affiancano un Centro di Ricerca Translazionale che identifichi nuovi meccanismi di malattia, un Centro di Diagnostica Molecolare che si occupi del tracciamento di nuovi virus, nuove varianti e nuovi batteri antibiotico resistenti che dovessero emergere sul nostro territorio, un Centro di Ricerca Epidemiologica che raccolga, elabori, interroghi e metta a disposizione della comunità scientifica i dati epidemiologici sulle malattie infettive di 10 milioni di cittadini Lombardi e un Centro di Ricerca Clinica che sia in grado di tradurre attraverso la conduzione di trial clinici, anche di fase I, i risultati della ricerca traslazionale in ambito diagnostico e terapeutico in risultati concreti per la salute dei pazienti”.
ASSESSORI F. SALA (RICERCA) E BOLOGNINI (SVILUPPO CITTA’ METROPOLITANA): RICERCA, SVILUPPO E SOCIALE NELLA LOMBARDIA DEL FUTURO
La Lombardia del futuro ha già una chiara visione prospettica che la porterà a consolidare il suo ruolo guida in Italia e nel mondo.
Innovazione, Ricerca e sviluppo non solo economico ma in grado anche di portare nuove esperienze positive anche nell’ambito del sociale. Sono i temi affrontati in alcuni dei tavoli tematici attorno ai quali si è articolato l’evento ‘Progetto Mind, sinergie per l’innovazione in Lombardia’ organizzato negli spazi di Cascina Triulza, ex area Expo.
Ai lavori hanno preso parte, insieme al presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, i ministri Maria Cristina Messa (Università e Ricerca), Giancarlo Giorgetti (Sviluppo economico), la vicepresidente e assessore regionale al Welfare Letizia Moratti e gli assessori regionali Guido Guidesi (Sviluppo economico), Fabrizio Sala (con delega all’Università, Ricerca e Innovazione) e Stefano Bolognini (Sviluppo Città metropolitana) oltre a, tra gli altri, Igor De Biasio, amministratore delegato Arexpo.
“La visione del futuro – ha spiegato Fabrizio Sala – farà perno sui protagonisti che hanno ottenuto grandi risultati in campo di ricerca ed innovazione. A Mind mettiamo le basi per l’investimento futuro non solo con le risorse del PNRR ma anche con gli investimenti di Regione Lombardia grazie ai quali abbiamo prodotto in questi anni grandissimi risultati. Mind è un importante investimento e merita particolare attenzione, tanto che proprio qui focalizzeremo i principali punti su cui operare nel futuro”.
“Il sistema delle Università lombarde è protagonista a livello nazionale – ha aggiunto – e sono orgoglioso di ricordare che la Lombardia ospita gli atenei capaci di attirare studenti da tutte le regioni e anche da Paesi europei. Il grande lavoro di squadra che stiamo facendo con il sistema delle università permetterà di tracciare un percorso vincente verso il futuro di ricerca e innovazione”.
L’assessore allo Sviluppo della Città Metropolitana Stefano Bolognini ha evidenziato che “Mind è il luogo del vivere e dell’essere e non si ferma tra le mura ma vuole andare oltre, coinvolgendo Comuni (come i 16 del Patto del Nord ovest) , territori ed Terzo Settore, anche in termini di innovazione sociale. Quindi un progetto che deve vivere in tutta la regione”.
“Nel 2022 sarà pronto il nuovo ospedale Galeazzi – ha precisato Bolognini – con circa 600 posti letto. Nel 2025, a Mind saranno presenti 20.000 studenti dell’Università statale e inizieranno il loro anno accademico per la prima volta in questi spazi. Un’area sulla quale confluiranno investimenti pubblici e privati che la renderanno vivibile e funzionale per una popolazione stimata di 70.000 persone”
“Finita Expo – commenta Igor De Biasio, amministratore delegato Arexpo – avevamo il compito di valorizzare quella straordinaria eredità e di realizzare una rigenerazione urbana sostenibile. Per questo abbiamo puntato sulle eccellenze del nostro territorio come la ricerca nel settore del Life Science e della smart city, la città del futuro”.
“Stiamo realizzando – ha proseguito – un grande distretto dell’innovazione con un ospedale di rango Irccs come il Galeazzi, un campus per le facoltà scientifiche della Statale mentre il centro di ricerca Human Technopole è già operativo. Unire pubblico e privato per un fine comune è una strategia di successo che può essere replicata anche fuori da Mind, come abbiamo appena fatto con l’accordo con l’università di Pavia”.