MONZA, VICEPRESIDENTE MORATTI VISITA RSA ‘IL PAESE RITROVATO’ E COOPERATIVA DI PROGETTI SOCIALI ‘LA MERIDIANA’

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(mi-lorenteggio.com) Milano, 12 luglio 2021 – La vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti, si è recata oggi a Monza per visitare ‘Il Paese Ritrovato’. La Rsa è una delle opere ultime nate dalla creatività della cooperativa ‘La Meridiana’, che opera nel capoluogo brianzolo da oltre 45 anni. Un’iniziativa, per assistere anziani e ammalati, realizzata da un gruppo di volontari della parrocchia ‘San Biagio’ che portava legna da ardere agli anziani poveri del quartiere.
Erano presenti tra gli altri: il sindaco Dario Allevi, il questore Davide Michele Sinigaglia, il presidente del Tribunale Lura Cosentini, l’arciprete monsignor Silvano Provasi e il consigliere regionale Marco Mariani.

“Nella descrizione della cooperativa – ha detto il vicepresidente di Regione Lombardia – si legge che ‘in questi anni essa ha cercato di rimanere fedele allo spirito originario e di curare gli anziani, anzitutto volendogli bene’. Un approccio che mi trova molto solidale: trovo bello vedere come un gesto così semplice, come quello di portare la legna ai poveri per scaldarsi, possa portare a realizzare progetti così importanti e strutturati”.

La cooperativa ha realizzato sul territorio di Monza e Brianza numerose altre attività tra alloggi protetti e case di riposo, centri diurni ed hospice, ma anche centri di lungodegenza per persone con patologie neurovegetative. E ha costruito strutture nuove riadattando edifici storici.

Oggi sono qui – ha aggiunto Letizia Moratti – anche per vedere da vicino ‘Isidora’, progetto recente che usa la telemedicina per monitorare lo stato di salute degli anziani tramite la raccolta di dati con l’ausilio di un pulsiossimetro”.

‘ISIDORA’, NON SOLO CANALE TV – Durante il primo lockdown, per rispondere all’esigenza dei tanti utenti dei centri diurni che hanno dovuto chiudere, la cooperativa infatti ha ideato ‘Isidora’, un canale tv che si prende cura degli anziani. Attualmente il progetto è in fase di sperimentazione con circa 70 utenti che si collegano ogni giorno al canale tramite tablet e accedono a programmi pensati per loro. Oltre a far accedere in maniera semplice a uno strumento di videochiamata che connette con operatori sanitari ed educatori, coi quali possono organizzare videochiamate di gruppo.

“Noi – ha chiarito l’assessore al Welfare – proprio in questi giorni stiamo portando avanti la revisione della legge sanitaria regionale, dedicando grande attenzione alle opportunità dell’innovazione e della tecnologia come: teleconsulto, telemedicina, televisita. L’operato delle vostre strutture mi sembra vada nella direzione di conciliare e valorizzare l’apporto delle risorse umane, che consideriamo centrale, e le opportunità tecnologiche”.

GLI ALTRI PROGRAMMI – Sono due i programmi più recenti. ‘Il Paese Ritrovato’ è una sorta di cittadella che accoglie 64 persone con Alzheimer. È la prima struttura protetta di questo tipo in Italia, la seconda in Europa. Con vie, piazze, giardinetti, negozi, il parrucchiere, il teatro, la chiesa, la pro loco, l’orto e gli appartamenti. Un borgo con luoghi di incontro per contrastare la solitudine e l’emarginazione che spesso la malattia comporta.
‘SLAncio’ è una casa che accoglie 60 malati di Sla o in stato vegetativo che, alla fine del percorso sanitario, non sono in grado di rientrare a domicilio. Per loro la cooperativa ha previsto una struttura innovativa che coniuga aspetti tecnologici al supporto e all’accompagnamento del malato e dell’intero nucleo familiare.

SUPPORTO DI BENEFATTORI PRIVATI E REGIONE LOMBARDIA – Sia ‘Il Paese ritrovato’ che ‘SLAncio’ sono nati grazie alle donazioni di famiglie, cittadini, associazioni, cooperative e imprese. Come pure attraverso i contributi assegnati da Regione Lombardia per i progetti sperimentali e, per esempio, il personale di assistenza alle persone con Alzheimer.

“Come Regione Lombardia – ha concluso Letizia Moratti – non possiamo che sottolineare apprezzamento per quanto avete messo in campo e constatare come abbiate valorizzato questa esperienza, anche in vista dell’inserimento nella rete consolidata e nella messa a sistema a livello regionale”.

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