Milano, 29 giugno 2021- Traffico di stupefacenti e sostanze psicotrope in Lombardia e legami con la criminalità organizzata e la piaga del riciclaggio al centro dell’intervento odierno dell’assessore di Regione Lombardia a Sicurezza, Polizia locale e Immigrazione, Riccardo De Corato, in Consiglio regionale.
L’assessore è infatti intervenuto per commentare il risultato finale del lavoro della Commissione, istituita dal Consiglio regionale, sul ‘Traffico di stupefacenti e sostanze psicotrope sul territorio lombardo, legato anche al riciclaggio dei proventi in denaro da parte della criminalità organizzata’.
“Un lavoro positivo – ha sottolineato l’assessore De Corato – con risultati utili. E che consentono di approfondire temi sui quali ho già ribadito la mia attenzione e per i quali serve un lavoro sinergico. In questi settori, la Regione è un attore importante soprattutto nella prevenzione”.
“La problematica del traffico di sostanze e alcune declinazioni del problema della tossicodipendenza ad esso collegate, infatti, non possono – ha rimarcato l’assessore – essere relegate solo agli operatori del settore sanitario o di quello di polizia: occorre la collaborazione di ciascuno”. “In particolare – ha aggiunto – è necessario impedire cioè che taluni giovani incorrano nell’uso di sostanze. Bisogna incentivare i già esistenti percorsi nelle scuole, coinvolgendo anche le famiglie”.
Il ruolo della Regione nello sviluppo di politiche di contrasto al fenomeno e nella prevenzione è importante per l’assessore.
“È chiaro a noi tutti – ha affermato De Corato – che la battaglia contro il traffico si fa innanzitutto a livello internazionale ed è una competenza delle strutture anche interforze appositamente create dallo Stato”. “Ci è però chiaro – ha aggiunto – che abbiamo importanti competenze a livello di prevenzione e contrasto locale concreto e come Regione ribadiamo il nostro impegno”.
“Come Assessorato – ha spiegato De Corato – nei nostri programmi operativi vediamo numerose iniziative formative in tema di legalità. E poniamo in essere misure di prevenzione e contrasto della criminalità, da sviluppare su più livelli di azione. In particolare, si è ritenuto importante acquisire una conoscenza del fenomeno, attraverso un’attività di ricerca sulla presenza mafiosa in Lombardia. Inoltre, si è affiancata la conoscenza con la diffusione di una cultura della legalità. Infatti, nell’ambito di convenzioni sottoscritte con l’Ufficio Scolastico Regionale, dal 2015 sono attivi in tutte le province lombarde i Centri di Promozione della legalità, un presìdio ormai radicato sul territorio sul tema della corruzione e della criminalità organizzata”. “E non dimentichiamo – ha proseguito – anche l’educazione alla sicurezza stradale, tema che spesso si incrocia con l’uso di sostanze stupefacenti”.
“In questo percorso di prevenzione – ha rimarcato l’assessore – ruolo importante è affidato alle Polizie locali. Inoltre, nella formazione che la Regione offre agli operatori degli enti locali, vi è una sensibilizzazione verso modalità operative anche di prossimità e di prevenzione. Ma per svolgere i loro compiti anche in questi importanti ambiti è necessario che gli operatori non siano impegnati in urgenze o attività prioritarie”.
“Concordando con la necessità di integrazione illustrata dal Prefetto di Milano, Renato Saccone, proprio in occasione del progetto Groane e della situazione territoriale illustrata dal sindaco di Ceriano Laghetto – ha spiegato De Corato – abbiamo toccato con mano talune difficoltà. È per questo che abbiamo proposto a una ventina di Enti (Comuni, Ente parco, Città Metropolitana e Provincia di Monza e Brianza) un progetto di attività congiunte e coordinate in straordinario. Il tutto allo scopo di svolgere una serie di servizi di presenza, identificazione, dissuasione a pratiche illegali e acquisto di sostanze stupefacenti, i cui costi sono finanziati dalla Regione. Il perfezionamento è ancora in corso e gran parte degli enti hanno già anticipato l’adesione: entro il 5 luglio 2021 faranno pervenire i loro progetti aggregati”.
Non va posta minore attenzione, per l’assessore lombardo, all’ausilio di strumentazione tecnologica. “Droni, metal detector, telecamere di videosorveglianza, macchine per la rilevazione di contatto con sostanze stupefacenti – ha sottolineato De Corato – vengono finanziati nei bandi regionali per il loro indiscutibile contributo all’azione di prevenzione anche di repressione. Nell’ultimo bando si sono potuti fornire alle Polizie locali 11 sniffer e un’auto per le unità cinofile.
L’integrazione e i servizi coordinati e congiunti, che Regione promuove tra le Polizie locali, sono previsti anche con le Forze dell’ordine nell’Accordo tra Regione, Ministero dell’Interno e Anci del 29 aprile 2019. “A queste – ha detto De Corato – si affiancano le politiche urbanistiche e di sicurezza che possono essere un contributo importante per scoraggiare la diffusione o comunque la facilità di approvvigionamento di stupefacenti”.
“Dalla relazione della Direzione centrale per i servizi antidroga (Dcsa) – ha detto l’assessore – emerge che, nel 2019, sono state effettuate a livello regionale 4.915 operazioni antidroga, con un incremento del 19,47% rispetto all’anno precedente, corrispondenti al 19% del totale nazionale”.
“Un plauso della Regione – ha continuato – alle Forze dell’ordine che stanno costantemente operando per contrastare questo fenomeno che sempre più tende a essere internazionale o meglio a sfruttare anche manovalanza che nel nostro territorio è presente illegalmente”.
“Lo conferma il dato, presente nella relazione della Dcsa, che evidenzia – ha concluso De Corato – come, nella nostra regione, gli stranieri coinvolti in narcotraffico sono il 59,96 % conto una media nazionale del 39,44%. Dai dati della relazione, dobbiamo dare un segnale forte di prevenzione del traffico di droga e di repressione dei fenomeni criminosi che a esso di collegano”.
Redazione