(mi-lorenteggio.com) Milano, 27 maggio 2021- “A Buccinasco la mafia non è mai esistita”. Queste le parole di Rocco Papalia, boss di una tra le più potenti ‘ndrine calabresi, uscito dal carcere dopo 27 anni di detenzione nel 2017 e tornato a Buccinasco. Qui ha intentato una causa civile al Comune e al sindaco Rino Pruiti per l’uso del cortile di una palazzina nella quale lo Stato gli aveva sequestrato due appartamenti, un box e una taverna poi affidate a un progetto per minori.
“Le affermazioni di Papalia sono di una gravità inaudita. L’uomo ha anche sostenuto di aver fatto più lui per Buccinasco che l’amministrazione comunale. Queste parole sono assolutamente inaccettabili e abnormi, ricordiamo che questi sono i mesi delle commemorazioni per la morte di Falcone e Borsellino. Rappresentano uno sfregio alla memoria delle troppe vittime di mafia e un insulto al valore della legalità e delle istituzioni democratiche.
Al sindaco Rino Pruiti, a cui va un plauso per la fermezza con la quale ha risposto alle provocazioni, e all’azione amministrativa di tutela intrapresa va il pieno sostegno del M5S Lombardia. La mafia è purtroppo radicata in Lombardia e le Istituzioni non possono arretrare contro ogni forma di arroganza”, così Monica Forte, Nicola Di Marco, Massimo De Rosa, Luigi Piccirillo e Gregorio Mammì, consiglieri regionali dell’area di Milano del M5S Lombardia.
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