Seminario in ricordo di Giovanni Giudici, nella ricorrenza del decennale della morte
(mi-lorenteggio.com) Milano, 21 maggio 2021 – Per ricordare i dieci anni della morte di Giovanni Giudici, il Centro Apice, che ne conserva l’archivio, ha organizzato un seminario intitolato “Le carte di Giovanni Giudici: tra la scrittura e il mondo”. Sette giovani studiosi sono stati chiamati ad approfondire alcuni aspetti della poesia e della prosa del poeta, del suo rapporto con le case editrici e delle sue collaborazioni ai giornali a partire dalle carte d’archivio.
Quello delle carte è infatti un tema cruciale per gli studi degli autori contemporanei, e soprattutto per la critica che segue le fasi della scrittura: le correzioni, le aggiunte, le sottrazioni che si registrano sulle carte o nel passaggio da una carta all’altra non sono solo «i pentimenti» dell’autore, come venivano definiti a cavallo tra Sette e Ottocento, ma interventi che illuminano non tanto (o non solo) i tempi della composizione di un testo, dalla genesi alla redazione finale, quanto, molto spesso, il cambiamento di un’idea, lo spostamento da un punto di vista a un altro.
Intervengono Stefano Ghidinelli («Non qui, ma altrove». Strutture e figure spaziali in La vita in versi); Elisa Gambaro (Giovanni Giudici autore, lettore e traduttore in Mondadori); Francesca Santucci (Sulle carte di Primo amore. L’ultimo Giudici); Francesco Valese (Trenta righe in redazione: l’ultima rubrica per l’«Unità» nell’Archivio Giudici ad Apice); Elisa Tonani («Lingua come segno, lingua come suono». Invenzioni e deviazioni lessicali e interpuntive); Riccardo Corcione («Scavo nei versi, ti visito in fotografia»: l’Erinnerung poetica dell’ultimo Giudici);Laura Massari (Il Paradiso in scena. Federico Tiezzi ricorda Giovanni Giudici).
Presiedono Alberto Cadioli e Edoardo Esposito (entrami dell’Università degli studi di Milano).
L’evento si terrà alle 14:30 online, sulla piattaforma Teams.
Per partecipare basta connettersi al link: https://bit.ly/2Q7aX78
L’ARCHIVIO GIOVANNI GIUDICI
Il Centro Apice dell’Università degli studi di Milano conserva l’archivio di Giovanni Giudici (Le Grazie, 1924 – La Spezia, 2011) contenente manoscritti e dattiloscritti, corrispondenza, materiale critico e pubblicistica dell’autore.
La parte più cospicua della documentazione manoscritta è costituita da agende e quaderni di lavoro redatti da Giudici in forma di diario a partire dal 1945. Si tratta di materiali di interesse assai rilevante per quanto riguarda la biografia del poeta, le frequentazioni, le letture e le riflessioni, gli orientamenti politici e culturali e soprattutto la genesi di componimenti e di libri poetici. Nutrita è anche la sezione della corrispondenza, che annovera lettere e cartoline di svariate decine di interlocutori.
Per saperne di più: https://www.apice.unimi.it/collezioni/archivio-giovanni-giudici/