Milano, 29 aprile 2021 – Tre nuovi finalisti, undici scuole superiori coinvolte, più di 400 lettori tra giovani e adulti nel territorio milanese e non solo. Questi i numeri della XXII edizione del Premio Letterario Edoardo Kihlgren Opera Prima – Città di Milano che dopo il periodo di stallo dovuto all’emergenza sanitaria torna con la stessa passione degli anni precedenti, confermandosi uno dei punti fermi del panorama culturale milanese.
Dopo un’attenta selezione da parte di un primo gruppo di lettori, la rosa ufficiale dei finalisti della XXII edizione comprende “Gli scomparsi” di Alessia Tripaldi (ed. Rizzoli), “Olocaustico” di Alberto Caviglia (ed. Giuntina) e “Il giorno mangia la notte” di Silvia Bottani (ed. SEM).
Ora le tre opere verranno valutate da una più vasta ed eterogenea giuria che ne decreterà la classifica: la giuria d’onore, formata dai precedenti vincitori del Premio e da alcuni rappresentanti della scena culturale milanese; la giuria di lettori del centro di aggregazione giovanile del Barrio’s e infine la giuria delle scuole, che include gli studenti di alcuni licei lombardi.
Il Premio si è infatti distinto in questi anni per la sua anima indipendente, ma soprattutto per la sua capacità di coinvolgere nella lettura i giovani grazie alla collaborazione con diversi licei della regione e il Barrio’s. Questa è la caratteristica che distingue il Premio Kihlgren dagli altri concorsi: la volontà di mettere al centro il giudizio di ragazzi non ancora adulti ma già maturi, dando voce a un pubblico eterogeneo.
A 22 anni dalla sua nascita il Premio Kihlgren ha raggiunto il suo obiettivo, coinvolgendo nel suo percorso diverse altre realtà che ne condividono i fini e l’amore per la cultura. Ecco quindi che il premio si è arricchito di nuove presenze e collaborazioni con diverse realtà del territorio: tra queste spiccano la nuova partnership con BookCity Milano, che fornirà supporto alle attività comunicative del Premio oltre a essere la cornice entro cui esso verrà conferito, e la presenza di Fondazione Mondadori, che per il secondo anno concorrerà alla scelta del vincitore con un gruppo di suoi “alumni”. Al contempo si è esteso il rapporto con il Liceo Classico Parini di Milano, già presente da diverse edizioni tra la rosa delle classi giurate, con il quale si è intrapresa una prima collaborazione di alternanza scuola-lavoro.
“La partecipazione dei ragazzi è il motore del nostro Premio fin dalla sua ideazione” conferma Rosella Milesi Saraval, presidente dell’Associazione promotrice Amici di Edoardo Onlus “Avvicinare i giovani alla lettura è un lavoro bellissimo e affascinante. I ragazzi hanno la mente fresca e ancora scevra dai pregiudizi di noi adulti.”
I tre Autori si confronteranno con giovani lettori all’interno del seguente programma:
Mercoledì 5 maggio – ore 18.00
Incontro con Alessia Tripaldi
Autrice di Gli scomparsi, edito da Rizzoli
Mercoledì 12 maggio – ore 18.00
Incontro con Alberto Caviglia
Autore di Olocaustico, edito da Giuntina
Mercoledì 19 Maggio – ore 18.00
Incontro con Silvia Bottani
Autrice di Il giorno mangia la notte, edito da SEM
L’attrice Augusta Gori durante le presentazioni leggerà brani tratti dalle opere.
Tutte le serate saranno trasmesse in diretta streaming sul canale Youtube dell’Associazione Amici di Edoardo e sulle pagine Facebook e Instagram del Premio Kihlgren Opera Prima.
Per partecipare agli eventi online è necessario inviare una mail a:
lidia.bottani@amicidiedoardo.org
Le opere finaliste
Gli scomparsi – Alessia Tripaldi
Gli scomparsi non è solo un thriller psicologico che toglie il respiro: è il viaggio al termine della ragione dove si nasconde l’altra faccia di ognuno di noi.
Un cadavere mutilato emerge da un tumulo di sterpaglie. Un ragazzo scalzo e magro dice di chiamarsi Leone e che quello è il corpo di suo padre, con cui ha sempre vissuto nei boschi. Quale segreto si nasconde tra le montagne impenetrabili del Centro Italia?
La risposta spetta al commissario Lucia Pacinotti. «Un’altra sigaretta e poi vado» è la frase che ripete tra sé mentre è appostata in macchina cercando il coraggio di bussare alla porta del suo vecchio compagno di università, Marco Lombroso. Nonostante la frattura improvvisa che li ha separati anni prima, lui è l’unico che può aiutarla a dipanare il mistero del “ragazzo dei boschi”.
Ciò che Lucia non sa è che bussando a quella porta costringerà Marco a riaprire anche il vecchio baule ereditato dal suo avo, Cesare Lombroso.
Tra le pagine dell’Atlante dei criminali, nei pattern che collegano i crimini più efferati della Storia, si cela la verità, ma per trovarla è necessario addentrarsi nei fitti boschi delle montagne e in quelli ancora più intricati dell’ossessione per il male. Alessia Tripaldi ci conduce nei labirinti della psiche umana, in bilico tra luce e ombra.
Olocaustico – Alberto Caviglia
David Piperno è un giovane ebreo romano che si è trasferito in Israele per coronare il suo sogno: diventare un grande regista di fantascienza. La sua sceneggiatura La lucertola mutante però non interessa a nessuno e per mantenersi è costretto a intervistare gli ultimi sopravvissuti alla Shoah per il Museo di Yad Vashem. David è immaturo, inaffidabile e con un senso dell’umorismo del tutto particolare. Lo sanno bene i suoi amici, lo sa Sara, la madre ansiogena e iperprotettiva, e lo sa fin troppo bene Sharona, la sua esasperata ragazza. Nessuno di loro però può prevedere che per realizzare le sue ambizioni David darà inizio a una catastrofe di proporzioni planetarie.
Romanzo satirico antiretorico e dissacrante, Olocaustico si presenta come uno specchio dei tempi, tra fake news e perdita dei valori. È una storia originale e divertente che ha il merito di farci riflettere sul nostro futuro partendo da un’idea di fondo: se neghiamo la Shoah, tutto il resto crollerà. Ma proprio tutto.
Il giorno mangia la notte – Silvia Bottani
Milano, estate. Le vite di tre sconosciuti all’improvviso s’intrecciano l’una con l’altra a doppio filo. Sullo sfondo, scintillante e buia, vive una città in piena, inarrestabile trasformazione. Giorgio è un cinquantenne che soffre di gambling patologico. Ex pubblicitario rampante, oggi è un uomo cinico, cocainomane, dipendente dall’alcol e separato dalla moglie Marina, di cui è ancora profondamente innamorato; Naima è una bella ragazza di venticinque anni, italiana di origine marocchina, che pratica kickboxing e lavora come insegnante di sostegno in una scuola elementare; Stefano, figlio di Giorgio, è un ventottenne violento, praticante avvocato e militante neofascista. Una sera, braccato dai debiti e dai suoi più cupi fantasmi, Giorgio rapina una donna per strada. Lei cerca di resistere, lo insegue, grida, chiama aiuto, ma viene travolta accidentalmente da un’auto. La donna immobile sull’asfalto è la madre di Naima. Giorgio non sa, non può sapere, che il suo destino da qui in avanti sarà legato alle due donne. A causa di suo figlio Stefano. Il giorno mangia la notte è una storia dura come possono essere dure le città del mondo in cui viviamo, con tutte le loro contraddizioni e mescolanze. È una storia di disfatte e di rivincite. È una storia d’amore ruvida e tenera allo stesso tempo. È un meccanismo narrativo che dà voce a un coro di personaggi commoventi e indimenticabili.
Associazione Amici di Edoardo
Il Centro Barrio’s nasce nel 1997 grazie al sostegno economico e progettuale dell’Associazione Amici di Edoardo Onlus, al Comune di Milano che ha concesso lo spazio e all’esperienza di solidarietà di Don Gino Rigoldi, Presidente di Comunità Nuova. Con le sue 60.000 presenze annuali, offre attività artistiche, culturali, ricreative, educative e formative e promuovendo importanti iniziative di solidarietà volte all’integrazione sociale. Nello stesso quartiere è nata poi La Bottega di Quartiere, costituita nel novembre 2018, che mira all’inserimento nel mondo del lavoro di giovani precedentemente formati dall’associazione stessa.