La Comunità Pastorale di Magenta organizza una tavola rotonda web sulla cura delle persone più fragili. Tra gli ospiti l’Arcivescovo di Milano, Mario Delpini
Magenta, 6 aprile 2021 – La Comunità Pastorale di Magenta, in collaborazione con l’Hospice di Abbiategrasso, invita a partecipare alla tavola rotonda “UN CUORE CHE…VEDE” – Prendersi CURA di chi soffre: INCONTRARE, VEDERE E VIVERE la sofferenza nelle fasi critiche e terminali della Vita”.
Sarà una preziosa occasione di dibattito e di confronto su un tema tanto importante quanto difficile come quello della “Cura” delle persone più fragili, soprattutto in un contesto di sofferenza come quello che stiamo vivendo oggi, in piena pandemia.Punto di partenza dell’iniziativa è la lettera “Samaritanus Bonus” (2020), documento della Congregazione per la Dottrina della Fede, che ha sollecitato un dibattito costruttivo tra gli addetti ai lavori e che ci aiuterà a tenere all’orizzonte l’immagine del Buon Samaritano che “passa accanto”, osserva, ha compassione, “si fa vicino”, fascia le ferite e … si prende cura di lui
Il titolo dell’incontro è proprio «il programma del Buon Samaritano, un cuore che vede». Egli ci insegna che di fronte alla sofferenza e al dolore, fisico o spirituale, «è necessario convertire lo sguardo del cuore, perché molte volte chi guarda non vede, perché manca di compassione. E se manca la compassione chi guarda non rimane implicato in ciò che osserva e passa oltre».
Noi invece vogliamo “fermarci” e, con questa iniziativa, desideriamo condividere alcune riflessioni insieme a coloro che incontrano, vedono e vivono la sofferenza nei propri ambiti di servizio: insieme alla Chiesa, che dal Buon Samaritano impara a farsi prossimo e ad accompagnare la Vita di ciascuno dal concepimento alla sua fine terrena, ci saranno autorevoli rappresentanti del mondo delle Cure Palliative. Queste ultime sono l’espressione più autentica dell’azione umana del “prendersi cura”, simbolo di quello “stare accanto” alleviando le sofferenze (specie nella parte terminale della vita), migliorando le condizioni di vita e il benessere complessivo e donando un dignitoso accompagnamento.
Paradossalmente proprio in un anno come questo, caratterizzato dalla pandemia, in cui abbiamo visto i nostri cari ammalati uscire da casa senza potere avere vicino parenti e amici, siamo stimolati ancora di più nella riflessione su questi temi dell’accompagnamento e della cura. Temi decisivi per tutti: in ogni fase della vita, dall’infanzia fino alla terza o alla quarta età; in ogni situazione, nella salute come nella malattia; in ogni luogo o ambito, in casa come in città, nella scuola come al lavoro.
Ospite d’onore dell’incontro sarà il nostro Arcivescovo, Mons. Mario Delpini, che ha accolto con favore l’invito a partecipare al dibattito. Insieme a lui saranno presenti al tavolo:
– Dr.ssa Stefania Bastianello (Presidente della Federazione Cure Palliative e Direttore Tecnico dell’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica)
– Dr. Luca Moroni (Direttore dell’Hospice di Abbiategrasso e Coordinatore Federazione Cure Palliative Lombardia)
– Don Stefano Cucchetti (Professore di Bioetica ed Etica Sociale presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale)
– Don Giuseppe Marinoni (Parroco della Comunità Pastorale di Magenta).
In particolare, la presenza di Don Giuseppe ci permetterà di proseguire il cammino già tracciato con la Lettera alla Città “Chi si prende cura di me?”: una proposta aperta a tutta la comunità, credenti e non credenti, per dialogare, condividere e offrire occasioni per la cura di ognuno a partire dai più fragili.
COME SEGUIRE LA TAVOLA ROTONDA
Per tutti coloro che vorranno seguire l’evento, sarà possibile farlo attraverso la pagina Youtube della Comunità Pastorale di Magenta.
Ecco il link: https://www.youtube.com/watch?v=JN-JYnq7Mts
Moderatore della tavola rotonda sarà il Dr. Giorgio Cerati, del Consiglio Pastorale della Comunità Pastorale di Magenta.
Da segnalare:
suggeriamo la visione del cortometraggio “Un inguaribile Amore” – premio David di Donatello nel 2006, che vede proprio la Dr.ssa Stefania Bastianello protagonista insieme al marito ammalato di SLA e che merita uno sguardo attento nei suoi lenti e profondi passaggi