Lissone. XXVI Giornata in ricordo delle vittime delle mafie: Comune e scuole uniti nella memoria

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(mi-lorenteggio.com) Lissone, 11 marzo 2021 – Un lungo elenco di nomi scanditi a voce alta nei pressi del Largo intitolato a Lea Garofalo, una cartolina in cui i gruppi classe dei 3 Istituti Comprensivi del territorio ricorderanno gli oltre 150 nomi delle vittime di mafia.
Saranno i due momenti che la Città di Lissone – in modalità compatibili con il periodo pandemico – vivrà in occasione della XXVI “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”, promossa per sabato 20 e domenica 21 marzo dall’Amministrazione Comunale di Lissone nell’ambito del progetto «Lissone per la legalità», aderendo alla proposta avanzata a livello nazionale dall’Associazione Libera e sottoscritta anche da Avviso Pubblico.
LA GIORNATA
La Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie giunge nel 2021 alla sua 26esima edizione. La Giornata è da qualche anno anche riconosciuta ufficialmente dallo Stato, attraverso la legge n. 20 dell’8 marzo 2017. “A ricordare e riveder le stelle” (citando l’ultimo verso dell’Inferno della Divina Commedia di Dante Alighieri, a settecento anni dalla sua morte) è lo slogan scelto per questo 21 marzo. Uno slogan composito, che racchiude molti significati. ‘A ricordare’, perché il passaggio dal ricordo alla memoria dà la possibilità di interrogare insieme il passato, per esprimere la cura e la responsabilità di cui è intriso il nostro impegno nell’oggi e nel domani. ‘Riveder le stelle’, perché le stelle sono anche le persone che ogni giorno si battono per la giustizia sociale e la legalità democratica, esempi ai quali guardare.
LA LETTURA DEI NOMI
Il Comune di Lissone ha recepito l’invito di Libera, attraverso il quale si chiedeva di organizzare per sabato 20 marzo la lettura dei nomi delle vittime innocenti delle mafie, in uno spazio emblematico del proprio territorio.
Il luogo del ricordo a Lissone sarà Largo Lea Garofalo, intitolato nel 2015 in prossimità di via Felice Mariani e del Piazzale della Scuola Secondaria di primo grado “Benedetto Croce”, dove una ristretta rappresentanza di Amministratori e di rappresentanti della società civile si ritroverà alle ore 11 per leggere i nomi delle vittime delle mafie. Sarà una cerimonia senza pubblico, ma intrisa di significato: i nomi verranno letti a microfono e diffusi mediante altoparlante, per far comunque rievocare i nomi delle persone che sono state vittime di mafia.
IL COINVOLGIMENTO DELLE SCUOLE
La Giornata di ricordo prevede il coinvolgimento dei tre Istituti Comprensivi del territorio attraverso le scuole secondarie di primo grado, già negli anni scorsi protagoniste con gesti simbolici del ricordo delle vittime di mafia.
Il Comune di Lissone invierà nei prossimi giorni delle cartoline con il richiamo al senso della Giornata e con una frase del giudice Paolo Borsellino; gli studenti che stanno svolgendo Didattica in presenza scriveranno il nome di una delle vittime ed appenderanno le cartoline nel giardino della scuola, condividendone idealmente il messaggio con tutta la città.
La proposta del Comune si rivolgerà anche agli studenti che stanno svolgendo Didattica a Distanza: la cartolina, attraverso l’ausilio degli insegnanti, verrà trasmessa in formato digitale a tutti i gruppi classe del territorio, chiedendo di stampare la cartolina e scrivere a penna il nome di una delle vittime di mafia su cui verrà richiesto di soffermarsi, per comprenderne la storia e le ragioni che hanno portato ad essere vittima di un sistema votato alla violenza. Le scuole andranno così a ricomporre un elenco di immagini digitali unendo la condivisione del ricordo con il coinvolgimento delle generazioni più giovani su un tema cardine quale è quello della legalità e della tutela dei diritti altrui. Anche in questo caso, con le scuole verrà condivisa una cartolina che riprende la grafica diffusa a livello nazionale da Libera.
“Nonostante il difficile periodo l’Amministrazione comunale di Lissone tiene particolarmente a celebrare questa giornata – ricordano il Sindaco Concettina Monguzzi e l’Assessore alla cultura Alessia Tremolada – Anche se non potremo essere in tanti come gli scorsi anni, è doveroso verso le vittime innocenti di mafia leggere i loro nomi ad alta voce, per rendere loro almeno la giustizia del ricordo pubblico. Ancor più in momenti come questi, dove la distanza ci fa sentire tutti più soli e ci rende più distratti, il compito dell’Amministrazione comunale è quello di riunire, seppur virtualmente, la città attorno ai momenti simbolici che ci devono dare forza per pensare al futuro. Tutto questo accade grazie anche alla partecipazione delle scuole che ci aiutano ad avvicinare il mondo dei più giovani”.

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