“Abbiamo voluto incontrare gli operatori di Protezione civile – ha detto Foroni – per avere una ricognizione della situazione, devo dire che a Cremona, come in altre realtà, ho trovato una struttura organizzativa avanzata, con protocolli adeguati nonostante le difficoltà non siano mancate”.
“Siamo sulla strada giusta – ha aggiunto l’assessore -, dobbiamo farci trovare pronti quando, tra aprile e maggio arriverà un quantitativo importante di vaccini. Da quel momento le operazioni dovranno partire velocemente e in misura efficace verso il maggior numero di persone, per arrivare entro l’estate a vaccinare tutti i cittadini”.
“Prima vacciniamo, prima diamo una ragionevole aspettativa di tornare a una certa situazione di normalità. In conferenza Stato-regioni – ha continuato – è stato annunciato che tra metà aprile e primi di maggio arriverà un quantitativo importante di vaccini in Europa, e in Italia. L’auspicio è che ciò possa fare un salto di qualità e quantità nelle operazioni di vaccinazione”.
“Attualmente in Lombardia – ha spiegato Foroni – sono state adottate misure forti per cercare di fermare ondata di nuovi contagi. Se i numeri lo richiedono, solo con una incentivazione della campagna vaccinale si riuscirebbe ad attivare tutte le procedure per uscire da questa situazione. Attendiamo i numeri del contagio, sperando che rallentino”.
Foroni ha quindi visitato l’hub di Soncino, in provincia di Cremona. “Da un grande centro, come Cremona Fiere, siamo passati a visitare un punto di dimensioni più ridotte – ha detto ancora l’assessore – ma la costante è l’organizzazione, con una forte sinergia tra volontariato, sanità, e amministrazione comunale. La forza della campagna vaccinale sarà l’amalgama tra queste peculiarità, fondamentali per il risultato. Soncino può essere esempio per altre realtà con caratteristiche simili: qui il personale infermieristico e medico della Rsa locale è in stretta connessione con le operazioni della campagna sanitaria”.
L’assessore regionale alla Protezione civile si è poi spostato al centro vaccinale di Chiari (Bs) e in chiusura a Antegnate (Bg).
“L’organizzazione lombarda è molto elastica – ha ricordato Foroni -, per le diverse caratteristiche del territorio. Ogni territorio dentro ad alcune regole si organizza come ritiene più utile, la parola d’ordine è vaccinare prima possibile. I centri rispondono a queste indicazioni”.
“L’assessore al Welfare Moratti ha annunciato che in Lombardia siamo arrivati al 19 per cento di scorte, – ha ricordato, in conclusione, l’assessore Foroni – e ciò significa che stiamo procedendo velocemente. Gli intoppi vanno risolti, oggi con questi numeri è meno difficile, ma dobbiamo arrivare ad aprile, maggio con un’organizzazione più perfetta possibile. La prospettiva è essere pronti, quando, come ho detto, le quantità di vaccini cresceranno. La Lombardia non potrà sbagliare, ma dovrà garantire la svolta in un momento importante per tornare a una nuova normalità, lavorativa e di relazioni”.