Referendum ‘burqa ban’ in Svizzera: vince il sì per vietare i rivestimenti facciali

0
614

Nei risultati ufficiali il 51,2% degli elettori ha appoggiato la proposta di vietare i rivestimenti facciali nei luoghi pubblici

 

(mi-lorenteggio.com) Berna, 7 marzo 2021 – Gli elettori svizzeri hanno approvato per un breve tempo una proposta per vietare i rivestimenti facciali in una decisione che i critici hanno bollato islamofobia e sessista.

I risultati ufficiali hanno mostrato che il 51,2% degli elettori, e la maggioranza dei cantoni federali svizzeri, hanno appoggiato la proposta.

Circa 1.426.992 votanti si sono espressi a favore del divieto, mentre 1.359.621 sono contrari, con un’affluenza alle urne del 50,8%.

Il voto arriva dopo anni di dibattito in Svizzera a seguito di divieti simili in altri paesi europei, nonostante le donne musulmane che indossano il velo integrale siano uno spettacolo eccezionalmente raro nelle strade svizzere.

Anche se la proposta di estrema destra “Sì al divieto di coprire il viso completo” non menzionava il burqa o il niqab, politici locali, media e attivisti lo chiamavano il “divieto del burqa”.

Manifesti della campagna con la voce “Stop radical Islam!” e “Stop extremism!”, con una donna in un niqab nero – un velo indossato da alcune donne musulmane che, oltre a un velo, copre la metà inferiore del viso – sono stati intonacati nelle città svizzere.

Manifesti rivali recitano: “No a una legge ‘anti-burqa’ assurda, inutile e islamofobica”.

Nel 2009, gli Svizzeri avevano approvato anche un’iniziativa contro la costruzione di minareti con il 57,5% di voti a favore.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui