(mi-lorenteggio.com) Spino D’Adda, 15 febbraio 2021. “Accolgo con soddisfazione la decisione del Consiglio comunale di Spino D’Adda (CR) di annullare l’istanza che richiedeva alla Regione Lombardia di costruire un forno crematorio” – così Eleonora Evi, Eurodeputata dei Verdi europei.
Grazie alla segnalazione del Comitato per il NO, capeggiato da Claudio Borgogna, e sulla base di casi simili in altri comuni italiani, l’europarlamentare ha presentato con la collega Rosa D’Amato un’interrogazione alla Commissione europea sull’impatto ambientale dei forni crematori.
“In Italia – aggiunge – non esiste una normativa uniforme che regoli l’installazione degli impianti di cremazione e le loro emissioni, benché siano paragonabili a quelle prodotte dall’incenerimento di rifiuti. Questo vuoto normativo ha portato ad una corsa all’installazione di crematori nei piccoli comuni, attraverso l’occupazione di territori privi di pianificazione. Per questo, abbiamo chiesto alla Commissione se non ritenga sia il caso di armonizzare le regole in ambito cimiteriale e ambientale per i forni crematori.
Sono felice – conclude Eleonora Evi – che l’impegno instancabile del Comitato locale e la nostra azione in Parlamento europeo siano serviti ad accendere un faro sulla questione e soprattutto a dare risposte concrete al territorio: un ulteriore esempio di come la collaborazione tra cittadini, rappresentanti eletti e istituzioni europee sia cruciale quando si parla di salvaguardia dell’ambiente e tutela della salute”.
V.A.