Milano, 08 febbraio 2021 – Prenderanno il via domani, martedì 9 febbraio, per concludersi mercoledì 17, le ‘Giornate della Cultura’, iniziativa di Regione Lombardia per dare spazio agli operatori del settore culturale e per confrontarsi con loro sugli effetti prodotti dall’emergenza sanitaria, sui bisogni, sulle necessità e sulle future politiche di rilancio e di sviluppo per la ripresa.
SEI INCONTRI ONLINE – Si tratta di sei incontri online, ognuno dei quali affronterà temi specifici riguardanti diversi ambiti culturali: musei, spettacolo dal vivo e cinema, promozione culturale, patrimonio diffuso (siti UNESCO, aree e parchi archeologici), biblioteche e archivi, ecomusei.
OBIETTIVI – Obiettivo è quello di raccogliere dati, informazioni e istanze dagli stakeholder dei vari settori culturali che consentiranno di effettuare un’analisi degli effetti dell’emergenza sanitaria sul settore culturale e di definire meglio le politiche di sviluppo del settore per rispondere ai bisogni degli operatori attraverso strumenti di sostegno incisivi ed efficaci.
PROGRAMMA OPERATIVO CULTURA 2021 – Gli esiti di questa iniziativa costituiranno elementi utili per la definizione del Programma Operativo Annuale per la Cultura 2021 che verrà proposto per l’approvazione alla Giunta regionale e che definirà gli obiettivi prioritari e le modalità di finanziamento degli interventi necessari per avviare una rapida uscita dalla crisi degli istituti e luoghi della cultura in cui l’emergenza epidemiologica e le conseguenti chiusure di musei, cinema, teatri ma anche il blocco forzato di tutte le attività culturali ha fatto collassare il settore culturale.
GALLI: ASCOLTO E CONFRONTO CON OPERATORI – “L’idea che sta dietro le ‘Giornate della Cultura’ – ha evidenziato l’assessore regionale all’Autonomia e Cultura Stefano Bruno Galli – è quella di promuovere un momento di ascolto e di confronto con gli operatori dei diversi settori culturali. Si tratta di una modalità innovativa, resa necessaria da due ordini di ragioni: da una parte, costruire una sintesi del tutto veritiera dell’impatto dell’emergenza sanitaria sulla cultura; dall’altra, individuare i mezzi più efficaci per superare le conseguenze della crisi pandemica e inserirli, per quanto possibile, nel Piano Operativo Annuale. Nella sostanza, si tratta di sei incontri tematici: si parte domani, martedì 9 febbraio con ‘Biblioteche e Archivi’ per terminare con il ‘Cinema’ mercoledì 17, passando per musei, ecomusei, patrimonio diffuso, spettacolo dal vivo e promozione culturale. Ciascun incontro prevede un momento di analisi quantitativa degli effetti della crisi e la presentazione delle istanze degli operatori, che contribuiranno, con le loro testimonianze, a definire le politiche di sviluppo declinate nel Piano Operativo Annuale per la Cultura 2021, tra attrattività e sostenibilità. Il tempo nuovo della pandemia impone la ricerca di strumenti nuovi e sono certo che le ‘Giornate della Cultura’ si riveleranno momenti importanti e preziosi soprattutto per le indicazioni che ricaveremo. Insomma, mi aspetto davvero molto da questa iniziativa”.