Lissone. «Botti» vietati a Capodanno: sanzioni fino a 150 euro

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(mi-lorenteggio.com) Lissone, 23 dicembre 2020 – Un Capodanno senza “botti” e petardi, un divieto che a Lissone vale tutto l’anno. Come prevede l’articolo 30 del Regolamento di Polizia Urbana, in ogni periodo dell’anno è infatti vietato sul territorio comunale l’utilizzo dei fuochi d’artificio nei luoghi pubblici o privati.

I fuochi di categoria F3 ed F4, quelli più potenti, hanno una disciplina molto rigida che prevede:

  • per l’utilizzo dei prodotti di categoria F3, oltre alla maggiore età, anche il possesso della licenza di porto d’armi o il nulla osta del Questore;
  • per la categoria F4 l’abilitazione di cui all’art. 101 del regolamento di esecuzione T.U.L.P.S. e l’autorizzazione ex art. 47 T.U.L.P.S. o il citato nulla osta del Questore.

Per entrambi questi articoli pirici vi sono limiti per i luoghi di utilizzo e apposite sanzioni penali, sia per chi vende sia per chi li utilizza in modo non appropriato.

Per i fuochi di categoria F1 o F2 (le “miccette” o le fontane), che sono di libera vendita (salvo che quelli di categoria F2 possono essere acquistati solo da maggiorenni), l’articolo 30 del nuovo Regolamento di Polizia Urbana impone, anche al fine di tutelare il riposo delle persone e la salute degli animali, che possano essere utilizzati restando a debita distanza da animali ed anziani. Per lo stesso motivo è vietato far esplodere petardi o altri artifizi pirotecnici in prossimità degli ospedali o dei luoghi di culto.

Il divieto di utilizzo vale, come anticipato, negli spazi pubblici o privati, coperti o scoperti, ed in generale in tutte le vie, piazze e aree pubbliche dove è consentito il transito delle persone. Oltre alle sanzioni penali previste dalla legge, in questi ultimi casi sono previste sanzioni amministrative da un minimo di 50 ad un massimo di 150 euro.

L’Amministrazione Comunale, considerato anche il coprifuoco che il 31 dicembre scatterà alle ore 22 e terminerà alle ore 7 dell’1 gennaio 2021, si appella al senso di responsabilità individuale e alla sensibilità collettiva, per evitare in ogni modo possibili conseguenza su se stessi o su terze persone.

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