Milano, 22 dicembre 2020 – Sapevi che lavare i denti regolarmente non è sufficiente a garantire la salute di denti e gengive? Una cosa che molte persone non sanno è che l’igiene orale è sempre la miglior “cura” perché previene l’insorgenza di infiammazioni, carie e altri problemi legati ai denti e alle gengive. Quindi se spazzoli i tuoi denti almeno due volte al giorno stai già facendo un buon lavoro ma questo non è sufficiente a garantirti la sicurezza di rimuovere i residui pericolosi che si annidano negli spazi più angusti dei tuoi denti, come i canali gengivali e lo spazio interdentale. Per rimuovere con certezza il cibo e la placca occorrerebbe potenziare la pulizia con uno strumento poco conosciuto ma davvero benefico: l’Idropulsore per i denti. Se non ne hai mai sentito parlare dovresti assolutamente leggere questa guida perché ti spiegheremo tutto quello che c’è da sapere.
Cos’è l’idropulsore?
L’idropulsore o idrogetto è un dispositivo elettronico che genera un getto di acqua tramite una pompa. Questo getto d’acqua fa ad agire per rimuovere cibo e placca residua negli spazi interdentali ed è la combinazione ideale da usare con lo spazzolino ed il dentifricio. È un accessorio che si colloca a metà tra il filo interdentale e lo spazzolino perché agisce in profondità e rimuove ciò che rimane tra i denti dopo un comune lavaggio. Può essere usato sia con l’acqua che con il collutorio ma, per avere risultati soddisfacenti, devi sapere esattamente come va utilizzato.
Quando si usa?
Di base i dentisti raccomandano di lavare i denti almeno due volte al giorno e dopo i pasti principali, soprattutto prima di andare a dormire. È proprio in questa fase della giornata che l’idropulsore diventa il miglior alleato per la salute della tua bocca perché va ad agire sugli spazi stretti tra denti rimuovendo tutto ciò che si è sedimentato e che non hai lavato con le setole dello spazzolino. Agisce con la giusta decisione e delicatezza e tu avrai una bocca pulita e sana senza alcuno sforzo.
Come utilizzare l’idropulsore?
L’idropulsore andrebbe utilizzato dopo l’utilizzo dello spazzolino, per una manciata di minuti e non più di due volte al giorno. Per avere indicazioni più mirate sarebbe preferibile parlare con il proprio dentista perché in presenza di particolari problemi o protesi ci sono ulteriori accortezze da seguire e che dipendono dal tuo caso specifico. Ad ogni modo per utilizzarlo basta riempire con acqua o collutorio antimicrobico il vano apposito e accenderlo, puntando la lancia direttamente sugli spazi interdentali. Non dovrai insistere troppo ma semplicemente limitarti ad un passaggio leggero e delicato che, grazie al flusso di aria e liquido libererà i denti dallo sporco residuo. Ovviamente dovrai essere deciso ma non troppo insistente, così come procedi con lo spazzolino perché anche l’eccesso di pulizia potrebbe compromettere i denti.
Perché tutti dovremmo usarlo?
Generalmente l’idropulsore è consigliato a tutti ed in particolar modo a chi ha delle protesi che spesso trattengono i residui di cibo. Inoltre è ideale per chi non può usare il filo interdentale ma in genere è l’alleato della pulizia di tutti i tipi di denti. Perché usare l’idropulsore? La risposta è semplice ed in parte l’abbiamo già anticipata: lo spazzolino molto spesso non basta. Per un’igiene orale impeccabile dovresti pulire lo spazio tra i denti e praticare regolarmente pulizie dei denti professionali, visitando il tuo dentista almeno tre volte all’anno. Se non sei pratico e vuoi avere consigli più mirati, quindi, parlane direttamente con il tuo specialista e fatti consigliare i migliori rimedi per avere una bocca sempre pulita e al sicuro dai rischi di placca, tartaro e infezioni.
Scritto in collaborazione con Philips