(mi-lorenteggio.com Milano, 14 dicembre 2020 – Il colosso mondiale del sollevamento e trasporto ultrapesante e fuori misura, Mammoet, ha completato la costruzione del primo esemplare della nuova gru FOCUS30, un progetto che rappresenta il nuovo standard per i lavori di sollevamento in ambienti ristretti e ad elevata complessità. La gru, che si basa su concetti nuovi e che sarà presto affiancata da altri esemplari e modelli diversi, ha una capacità di 2500 tonnellate ed è frutto dell’attenta valutazione di una serie di fenomeni ed esigenze:
le aziende industriali, gli sviluppatori immobiliari e le autorità cittadine sempre più si concentrano sullo sviluppo e il miglioramento del capitale fisico esistente, sul brown field piuttosto che sul green field
di conseguenza, una sempre più alta percentuale di lavori di trasporto e sollevamento avviene in spazi ristretti, di alta complessità e con molte interferenze, sopra e sotto il livello del suolo
i committenti cercano, per motivi di costo e di riduzione dell’impatto, di ridurre al massimo i tempi degli interventi, procedendo anche con diversi lavorazioni in parallelo
per una serie di motivi, le aziende industriali e delle costruzioni utilizzano sempre più un approccio modulare, per cui i singoli componenti diventano più grandi e più pesanti
Tenendo conto di tutti questi fattori, Mammoet ha sviluppato il concetto FOCUS, che sta alla base della FOCUS30, primo modello della linea. La nuova gru è del tipo statico, che richiede meno spazio per operare di una cingolata, consentendo il proseguimento di altri lavori nelle vicinanze.
Per l’assemblaggio è richiesto uno spazio di soli 30 metri per 40, e l’operazione richiede solo 14 giorni, consentendo un avvio e un completamento più veloce degli interventi. L’assemblaggio avviene in verticale per sezioni, una soluzione innovativa che, oltre a richiedere meno spazio, garantisce anche un’elevata sicurezza perché nessun componente della gru si trova a sovrastare costruzioni, elementi dell’impianto o persone durante la costruzione e lo smontaggio. Inoltre, la pressione sul terreno è bassa, 6 tonnellate per metro quadro, fattore che riduce gli impatti sulle strutture circostanti e sottostanti (es, tubature, tunnel, collettori fognari) e i lavori di consolidamento necessari per le operazioni di sollevamento.
La portata di 2.500 tonnellate (con un momento di carico di 30.000 tonnellate/metro) rende adatta la gru ad una serie molto ampia di operazioni, anche con sbracci elevati. La flessibilità di utilizzo è anche garantita dalla parte posteriore (superlift), ad assetto variabile e suddividibile, che permette di effettuare diversi sollevamenti dalla stessa postazione. Inoltre, alla bisogna l’intera gru può essere spostata in un’altra posizione senza dover essere disassemblata.
“La nuova FOCUS30, e tutto il concetto FOCUS, si prospettano come veramente rivoluzionari – commenta Alberto Galbiati, CEO di Mammoet Italy. Richiede poco spazio per essere assemblata e per operare, si monta e smonta velocemente, interferisce poco con l’ambiente, è capace e flessibile, consente all’impianto in cui opera di continuare con più agio a funzionare in altre parti, in lavori di ingegneria civile non costringe a rafforzare il terreno in modo importante. Data la nostra esperienza in Italia degli ultimi anni, dove abbiamo quasi sempre lavorato in spazi ristretti e complessi, la FOCUS30, che è un progetto esclusivo Mammoet, ci renderà ancora più competitivi. La prima commessa dove sarà impiegata è in Nord America, ma ci aspettiamo di vederla a breve in Europa e anche in Italia”.
Redazione