Tutto è pronto a Santa Caterina Valfurva per la due giorni di Coppa del Mondo. Il programma è stato confermato e quindi domani mattina alle 10.30 scatterà la prima manche del gigante maschile che vedrà cimentarsi sulla Deborah Compagnoni i più forti interpreti della disciplina pronti a darsi battaglia per conquistare vittorie, piazzamenti e punti importanti per la classifica di specialità e per quella generale di Coppa del Mondo. C’era il timore che la neve, scesa copiosa nel pomeriggio e prevista in grande quantità in serata, potesse far slittare di 24 ore la disputa della prima gara, con conseguente spostamento del secondo gigante nella giornata di lunedì. Le condizioni meteo previste per la giornata di domani, con neve solo nel pomeriggio, permettono di sperare in uno svolgimento del gigante, come da programma ma la FIS si riserva di prendere una decisione definitiva solo nella mattinata, poco prima del via della prima manche del gigante prevista per le 10.30. “Sebbene sia prevista tanta neve nel corso della nottata, domani mattina confidiamo di riuscire a far disputare la gara anche perché le condizioni dovrebbero migliorare – dice Markus Waldner, direttore della Coppa del Mondo maschile -. Sarà una lunga nottata di lavoro però l’organizzazione ha tanti uomini in pista e siamo fiduciosi per domani mattina”.
La prima manche verrà tracciata da un allenatore croato e la seconda da uno svizzero.
Gli azzurri sono pronti a dare battaglia per riuscire a centrare un risultato importante in una gara di “casa”.
Ecco le dichiarazioni del direttore tecnico Roberto Lorenzi e degli azzurri Luca De Aliprandini, Roberto Nani, Giovanni Borsotti e Riccardo Tonetti
LORENZI: “I ragazzi stanno bene. Abbiamo il “dente avvelenato” dopo il parallelo di Lech che non siamo riusciti ad interpretarla al meglio. Sarà importante, col tempo che ci aspetta, valutare bene la gara, capire quali saranno i punti salienti e… lottare. Un plauso agli organizzatori, grazie alla Lombardia che ci ha ospitato a Livigno nei giorni scorsi per una serie di allenamenti. Sulla Deborah Compagnoni bisognerà attaccare e interpretare nel modo giusto la sciata, in base anche alle condizioni meteo e della pista”.
DE ALIPRANDINI: “Sulla Deborah Compagnoni abbiamo già gareggiato nei campionati italiani. L’ultima volta ho gareggiato qui nel SuperG di Coppa del Mondo (quello del 2016) ed era andata bene… Purtroppo non ci sarà il pubblico ma c’è la voglia di dare quel qualcosa in più anche per dare qualcosa in un momento di difficoltà per tutta la nazione”.
NANI: “Gareggio quasi in casa, è una pista che conosco molto bene. Un po’ tutti abbiamo gareggiato qui sulla Deborah Compagnoni negli anni. E’ una pista di media pendenza, una pista totalmente buia, con poca luce e due/tre punti chiave molto importanti e nei quali non si può sbagliare. Bisognerà tenere l’intensità alta dalla partenza fino in fondo. Io sto bene fisicamente, punto a far bene domani e dopodomani. Sicuramente a Livigno ci siamo preparati bene. Livigno ci ha messo la piena disponibilità delle piste, la rifinitura è stata ottimale”.
BORSOTTI: “Non è un pendio troppo complicato, ma la pista è molto all’ombra e il tracciato sarà assai tecnico. Dalla sciata in pista di stamattina devo dire che la Deborah Compagnoni mi piace, speriamo che la nevicata prevista non condizioni in grande modo la gara di domani. Se nevicherà tutta la notte potrebbero esserci delle sorprese perché ci saranno delle condizioni molto diverse in base al numero di partenza ma allo stesso modo ci saranno nella seconda manche con l’inversione dei 30”.
TONETTI (al rientro alle gare dopo l’infortunio di settembre): Fisicamente sto molto bene, ho ripreso molto bene sia dall’infortunio alla mano sia a quello del piede. All’inizio è stata dura ma poi è andato tutto bene e in fretta. Mi mancano alcuni giorni di allenamento rispetto ai miei compagni ma negli ultimi giorni siamo riusciti a sciare bene e ad allenarci a Livigno in ogni condizione. Sono pronto, devo essere pronto e voglio far bene perché è una gara di casa. Obiettivo minimo è di ritornare nei 30”.
Redazione