La vescica iperattiva, ne parla l’urologa di Rho ad webinar nazionale

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(mi-lorenteggio.com) Rho, 7 ottobre 2020 – La vescica iperattiva rappresenta una sindrome molto comune nella popolazione, interessa circa il 16% della popolazione. Anche se esistono molti studi riguardo tale sindrome, alcuni punti rimangono attualmente oscuri. Esistono fattori predittivi di successo di diverse terapie? È sempre utile eseguire una valutazione urodinamica invasiva? In quale ordine vanno tentate le diverse opzioni terapeutiche? Quanto tempo bisogna tenere i pazienti in terapia farmacologica?

A queste e a molte altre domande saranno chiamati a rispondere alcuni dei maggiori esperti italiani, i quali, in modo informale e pratico, forniranno il loro punto di vista su alcuni hot topic, al fine di accrescere la conoscenza e la capacità di gestione dei pazienti con vescica iperattiva da parte dei discenti. Tra gli specialisti che parteciperanno al dibattito anche Elisabetta Chiarulli, responsabile dell’ambulatorio di Urologia Funzionale ed Urodinamica presso l’ospedale di Rho, membro della Commissione Urodinamica della SIUD e coautrice della stesura delle “Linee Guida per una corretta refertazione dell’esame urodinamico”.

La sindrome da vescica iperattiva (O.A.B. = overactive bladder) comprende un insieme di severi sintomi minzionali non riconducibili ad altre patologie, le cause possono essere molteplici (in primis di natura neurologica e iatrogena), può essere causa di complicanze ed ha implicazioni di tipo sociale per la elevata incidenza e la possibilità di deteriorare la qualità di vita dei pazienti.

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