Riaprono le porte in sicurezza i due nidi comunali, pronti ad accogliere 63 bambini da martedì 1 settembre. Ama Rozzano, la municipalizzata che gestisce il servizio, ha adottato tutte le misure organizzative nel rispetto delle normative legate all’emergenza sanitaria. A genitori e bambini verrà misurata la febbre all’ingresso delle strutture.
(mi-lorenteggio.com) Rozzano, 1 settembre 2020 – Sono aperti da martedì 1 settembre i due nidi comunali di via Gardenie e via Campania, pronti ad accogliere i 63 piccoli ospiti che hanno già frequentato il servizio educativo lo scorso anno. Una ripartenza legata alle normative anti Covid, con ingressi scaglionati per evitare assembramenti e la misurazione della febbre obbligatoria per i genitori ed i bambini prima di entrare nelle strutture.
La scorsa settimana tutti gli ambienti, le aule e gli spazi comuni sono stati igienizzati secondo le disposizioni del Ministero della Salute e Ama Rozzano, la municipalizzata che gestisce il servizio educativo, si è attivata affinché il personale in servizio osservi scrupolosamente i protocolli di sicurezza previsti per garantire la salute dei bambini e quella degli operatori.
Entro venerdì 11 settembre sarà pubblicata anche la graduatoria di ammissione per i bambini in lista d’attesa. L’amministrazione comunale ha stanziato importanti risorse economiche sia per consentire l’apertura dei plessi di via Campania e via Gardenie sia per ristrutturare il plesso di via Piave e via Bergamo. In via Gardenie inoltre sono stati creati nuovi posti per accogliere i piccolissimi in modo da rispondere alle sempre numerose esigenze delle famiglie.
“Oggi riparte un servizio educativo fondamentale per i piccolissimi, l’asilo nido deve essere un ambiente protetto e sicuro per i bambini, il personale e i genitori – commenta il sindaco Gianni Ferretti. Per questo abbiamo lavorato alacremente per seguire tutte le procedure di igiene previste dal decreto governativo e manterremo sempre la massima attenzione per preservare la salute di chi frequenta giornalmente le strutture comunali.”