(mi-lorenteggio.com) Milano, 10 agosto 2020 – “Il vino lombardo e’ sempre piu’
conosciuto e apprezzato nel mondo. Questa crisi economica deve
insegnarci ad alzare ulteriormente la qualita’ dei prodotti, la
capacita’ di comunicare all’esterno cio’ che facciamo e a fare
squadra, per andare compatti ad affrontare i mercati”. Lo ha
detto l’assessore regionale lombardo all’Agricoltura,
Alimentazione e Sistemi Verdi in merito alla vendemmia 2020,
iniziata questa mattina nella zona del Franciacorta.
LA LOMBARDIA PRODUCE OLTRE IL 90% DEI VINI CERTIFICATI – “La
Lombardia – ha aggiunto l’assessore – produce per oltre il 90%
vini certificati: Doc, Docg e Igt. Siamo diventati una grande
regione vitivinicola. I produttori mi dicono che quella del 2020
sara’ un’ottima annata, meteo permettendo. Allora la Regione deve
fare cio’ che le compete per aiutarli: burocrazia zero, aiuti
economici rapidi e soluzioni al problema della manodopera, che
sembra in questo momento quello che piu’ preoccupante per il
settore”.
#IOBEVOLOMBARDO, BANDO SEMPLIFICATO PER ACQUISTO VINO LOCALE –
“Sotto il profilo economico – ha spiegato l’assessore
all’Agricoltura – abbiamo lanciato #iobevolombardo, un bando
semplificato da 3 milioni di euro con cui promuoviamo l’acquisto
di vino locale da parte dei ristoranti Lombardi. Un intervento
molto apprezzato che intendiamo replicare in futuro”.
MANODOPERA, ERRORE GOVERNO NON REINTRODURRE VOUCHER – “Sotto il
profilo professionale – ha aggiunto – dobbiamo invece ovviare al
problema del reperimento della manodopera. Il protocollo del
Governo prevede infatti la quarantena per i braccianti che
arrivano dall’estero. Ora piu’ che mai ritengo un errore la
scelta fatta da Roma di non reintrodurre i voucher in
agricoltura”.
RISPOSTA LOMBARDA: COINVOLGERE CHI HA IL REDDITO CITTADINANZA –
“Regione Lombardia – ha proseguito l’assessore – intende pero’
rispondere alla domanda del settore agricolo, favorendo
l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, coinvolgendo anche i
cittadini percettori del ‘reddito di cittadinanza’. In
particolare, raccoglieremo le candidature, d’intesa con le
Organizzazioni professionali, attraverso il contributo dei
Centri per l’impiego, ai quali che intende candidarsi potra’
inviare una mail di adesione indicando esperienze, disponibilita’
e ‘situazione logistica’”.
CANDIDATURE A DISPOSIZIONE DI ORGANIZZAZIONI PROFESSIONALI
AGRICOLE – Le candidature che giungeranno saranno messe a
disposizione delle Organizzazioni professionali (Coldiretti,
Confagricoltura, CIA, Copagri) che indirizzeranno le diverse
tipologie di collaboratori alle singole aziende agricole, a
seconda delle necessita’ e delle caratteristiche. I dati saranno
gestiti nel rispetto della normativa sulla privacy.