(mi-lorenteggio.com) Milano, 22 luglio 2020 – Venerdì 24 luglio alle h 14 presso il Centro Autismo dell’ASST Santi Paolo e Carlo pazienti e operatori trasformeranno “sterili” e tristi mascherine chirurgiche in vere e proprie opere d’arte grazie alla collaborazione dell’artista milanese Gregorio Mancino. Mascherine Mascherate è il nome del progetto dato dai giovani pazienti del Centro di via Ovada 34.
Quadri ed istallazioni che vedranno protagonista la mascherina chirurgica, dispositivo di protezione individuale che i pazienti stanno colorando in questi giorni insieme a medici, educatori e psicologi del Centro per facilitarne la conoscenza.
Un progetto ideato dallo staff del Centro Diurno per la ripresa delle attività negli spazi di via Ovada dopo il lungo periodo di lockdown. Uno dei primi obiettivi è stato quello di accompagnare bambini e ragazzi a comprendere il senso dei cambiamenti in atto dovuti alla situazione sanitaria, e quindi favorire l’integrazione e l’adattamento sociale. Un compito importante e stimolante per gli operatori che hanno realizzato con i ragazzi attività finalizzate a tale scopo e modulate in base alle caratteristiche e abilità di ciascuno. I ragazzi hanno partecipato con entusiasmo, familiarizzando in modo divertente con lo strumento DPI, decorandolo a piacere.
“Durante questo periodo di emergenza abbiamo ritenuto fondamentale garantire continuità sia nei percorsi educativi che nelle relazioni con i nostri ragazzi e le loro famiglie. Abbiamo riorganizzato l’attività con interventi da remoto come videochiamate, realizzato tutorial ad hoc sul corretto lavaggio delle mani, come indossare e togliere la mascherina, ecc, utilizzando nuovi strumenti e strategie che ci hanno permesso di accedere ai contesti di vita quotidiana delle famiglie che seguiamo. Sinergia e collaborazione con i genitori sono state fondamentali e ci hanno permesso di rimanere loro accanto, grazie anche alla grande disponibilità e professionalità degli operatori” ha dichiarato M. P. Canevini, Direttore della struttura di Neuropsichiatria Infantile-CRE dell’ASST Santi Paolo e Carlo.
E chi, meglio di Gregorio Mancino, l’artista del colore e del sorriso, l’uomo dal cuore grande come quello che ha dipinto sulla porta del suo studio che si affaccia sul Naviglio Grande a Milano, poteva comprendere l’importanza di questo progetto e proporre ai ragazzi di realizzare dei quadri con le loro mascherine?
“Se potessi colorerei il mondo come ho fatto con la mia automobile che sembra più un prato fiorito che un veicolo, perché i colori ci aiutano quando c’è necessità di recuperare fiducia e speranza per sorridere alla vita. Il progetto Mascherine Mascherate è proprio questo!” ha dichiarato Gregorio Mancino.
“La collaborazione tra il nostro Centro, famiglie, scuole e reti di supporto esterne coinvolte è stata fondamentale ed efficace per affrontare questo periodo di emergenza – ha dichiarato Matteo Stocco, Direttore Generale dell’ASST Santi Paolo e Carlo – Un impegno ricco di soddisfazioni raccolte e di stimoli per il lavoro futuro.”
I ragazzi del Centro sono pronti con pennelli, matite, colori, sorrisi e tanta allegria in attesa di venerdì 24, quando il maestro d’arte Gregorio varcherà la soglia del Centro Autismo di via Ovada e realizzerà con loro le opere che saranno esposte nel week-end presso la bottega dell’artista, al civico 4 di via Alzaia Naviglio Grande.
Il Centro diurno per l’Autismo di Via Ovada 34 dell’ASST Santi Paolo e Carlo è un servizio che fa parte della Struttura Complessa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e Adolescenza diretta dalla Prof.ssa Maria Paola Canevini. Svolge ruolo terapeutico-riabilitativo multidisciplinare con una presa in carico di circa 60 bambini e ragazzi nella fascia d’età infantile-adolescenziale con diagnosi di Disturbo di Spettro Autistico. L’équipe multidisciplinare è composta da vari specialisti: Neuropsichiatra Infantile, Educatori Professionali, Logopedista e Psicologa.
Lo Spettro Autistico è un disturbo del neurosviluppo caratterizzato da difficoltà nella comunicazione e nell’interazione sociale reciproca e dalla presenza di interessi e comportamenti ristretti e ripetitivi. L’intensità dei segni e dei comportamenti può variare in modo significativo nei diversi individui dando luogo a quadri di gravità molto eterogenei. L’esordio è generalmente entro i primi tre anni di età e le caratteristiche cliniche tendono a persistere con una variabilità individuale associata a fattori genetici, ambientali ed alla tipologia degli interventi abilitativi e di supporto attivati. Si associano inoltre a profili di sviluppo cognitivo, sensoriale e ad abilità linguistiche diversificati.