Monza. Il quarto piano della Palazzina Accoglienza che per oltre tre mesi ha ospitato una parte della Terapia Intensiva torna libera

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(mi-lorenteggio.com) Monza, 10 luglio 2020 – Ora il quarto piano della Palazzina Accoglienza che per oltre tre
mesi ha ospitato una parte della Terapia Intensiva torna alla sua funzione originaria.
Dove infatti prima dell’emergenza Covid-19 venivano trattati i pazienti che necessitavano
di piccoli interventi chirurgici, nel mese di marzo, per far fronte all’incremento dei casi,
Regione Lombardia aveva chiesto alla ASST Monza di attivare in emergenza altri 40 posti
letto aggiuntivi di terapia intensiva. L’azienda è arrivata a gestire circa 100 pazienti
ricoverati in terapia intensiva nel periodo di massima emergenza alla fine del mese di
marzo. È stato quindi realizzato un progetto in sole due settimane di tempo, durante la
fase emergenziale, di 40 posti letto di terapia intensiva al quarto piano della nuova
Palazzina Accoglienza la cosiddetta “Tipa” (Terapia Intensiva Palazzina Accoglienza) dove
hanno lavorato in piena pandemia 97 infermieri, 37 medici e 10 specializzandi.
L’ultimo paziente colpito da Covid in terapia intensiva è stato dimesso il 24 giugno, poi il
quarto piano ha ospitato il reparto di Rianimazione, oggetto nella sua sede di una
completa riprogettazione.
Dalle Terapie Intensive di tutto il presidio e dalla Direzione Generale della ASST Monza
arrivano però i ringraziamenti verso i tanti donatori che hanno contribuito con elargizioni di
denaro e di apparecchiature medicali per far sì che i pazienti potessero ricevere le cure
migliori.
Tra le principali ricordiamo la donazione del Banco di Desio che ha consentito di adeguare
la dotazione impiantistica della “Tipa” con un importante contributo di 100.000 euro e la donazione di 9 ventilatori polmonari da parte di Beldolfin Srl, Aldo e Beppe Fumagalli, per un importo di 80.000 euro.

“Oggi è un momento importante che segna il ritorno ad una dimensione di normalità –
sottolinea il Direttore Generale della ASST Monza Mario Alparone – mi auguro che questa
fase di contenimento dell’emergenza Covid possa continuare per poter ritornare ad
erogare, a favore della nostra comunità, servizi sanitari di alta qualità su tutte le altre
patologie. Sono grato a tutto il personale della nostra azienda che ha gestito
complessivamente oltre 1750 pazienti di cui oltre 350 da fuori provincia”.

Redazione

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