(mi-lorenteggio.com) Cesano Boscone, 27 maggio 2020 – In arrivo interventi a sostegno di bar, ristoranti, gelaterie e locali con somministrazione di pasti e bevande. La Giunta ha approvato le linee guida per facilitare, previa autorizzazione da parte dell’Ente, la possibilità di posare tavolini, ombrelloni, sedute ed in generale piccoli dehors o strutture amovibili su vie, piazze, strade, marciapiedi, aree di sosta e di parcheggio, per recuperare parte della capienza persa all’interno del locale a causa delle rigide regole di distanziamento e di contingentamento degli accessi, necessarie al fine di ridurre il rischio del contagio da Covid-19.
“Tutti gli esercenti che somministrano pasti e bevande – dichiara l’assessore alle attività produttive e al commercio Salvatore Gattuso – potranno utilizzare i nuovi spazi (anche coloro che già sono in possesso di un’autorizzazione) davanti o vicino al proprio negozio, a titolo completamente gratuito, dall’ 1 maggio al 31 ottobre 2020. In questo modo non solo si offrirà un aiuto economico in un momento di difficoltà, ma anche le autorizzazioni saranno rilasciate in tempi ridotti, incentivando e sostenendo la ripresa immediata delle attività ormai ferme da più di due mesi”.
Tutte le domande di nuove concessioni per l’occupazione di suolo pubblico o di ampliamento delle superfici già concesse potranno essere inviate in Comune, insieme alla planimetria degli spazi, per permettere all’amministrazione di valutarle e autorizzarle. Sarà cura degli uffici verificare che vi siano le condizioni di sicurezza necessarie per delimitare l’area, rendendola – se possibile – pedonale oppure riducendo il traffico veicolare.
L’Ente, derogando ad alcune prescrizioni di tipo amministrativo, potrà concedere l’occupazione anche in aree non strettamente limitrofe al locale e, previo consenso di gestori o proprietari di negozi vicini, anche in spazi in prossimità di altre attività.
Nell’ottica di venire incontro al maggior numero di attività possibile, l’amministrazione ha dato la disponibilità a valutare altre forme di sostegno, attraverso l’erogazione di contributi o interventi diretti, nei contesti in cui l’utilizzo degli spazi fosse più problematico a causa di condizioni di sicurezza più precarie.