Una copia del Guernica appesa all’ingresso della Terapia Intensiva di Garbagnate
Simboleggia la speranza, a realizzarla una infermiera della Rianimazione
(mi-lorenteggio.com) Garbagnate Milanese, 2 aprile 2020 – Una copia del Guernica fa bella mostra di sé davanti all’ingresso della Terapia Intensiva di Garbagnate. Un incitamento alla speranza dove il soldato caduto a terra non ha armi ma laringoscopi ed elettrocardiogrammi. Il soldato è il medico, l’infermiere, l’operatore sanitario che cade a terra stremato dallo sforzo con in mano i suoi attrezzi da lavoro. La rivisitazione del capolavoro di Picasso, simbolo della pace, del contrasto alla sofferenza del popolo, è stato affisso davanti al reparto dove in questi ultimi mesi si lotta per salvare vite umane. A riprodurla è stata una infermiera della Rianimazione di Garbagnate, Daniela Righi. Dopo giorni di lavoro senza sosta, dovuti all’emergenza da coronavirus, appena avuto un momento di pausa, nonostante la stanchezza fisica, non riesce a dormire. Il carico emotivo prodotto dal vedere tanta sofferenza le ha procurato insonnia e così decide di dare corpo a quello che era il suo stato d’animo. In casa aveva una tela comprata cinque anni prima, riposta in cantina in attesa dell’ispirazione. Daniela l’ha spolverata e in due giorni ha realizzato l’opera, ha scaricato i suoi sentimenti dando vita alle immagini del dipinto, dove tra tanta sofferenza c’è un fiore che spunta e che simboleggia la speranza. Daniela, infermiera a Garbagnate da oltre 30 anni, ha sempre avuto la passione per la pittura e Picasso è uno dei suoi artisti preferiti. “La Guernica è il simbolo della cruenta guerra che non guarda in faccia a nessuno e da cui si può e si deve uscire lottando senza mai perdere la speranza – spiega – ringrazio i miei responsabili per aver permesso di esporre il dipinto realizzato in acrilico, simboleggia un incoraggiamento, per me e per tutti i colleghi, a fare quanto stiamo facendo con grinta e senza mai mollare”.
Redazione