CORONAVIRUS, IMPORTANTE SCOPERTA ALL’OSPEDALE ‘SACCO’: ISOLATO CEPPO ITALIANO DEL VIRUS

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(mi-Lorenteggio.com) Milano, 27 febbraio 2020 –  “La giornata di oggi è finalmente caratterizzata da una serie di buone notizie: anzitutto 37 persone sono guarite dal Coronavirus e il loro tampone è ora negativo, dall’Ospedale Sacco è arrivata l’importante notizia dell’isolamento del ceppo italiano del virus e iniziano a diminuire i ricoveri nelle strutture lombarde”.

Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, che oggi è intervenuto in video nella conferenza stampa convocata a Palazzo Lombardia per fare il punto sulla situazione del Coronavirus annunciando anche che la Lombardia “senza nessun aiuto del Governo è riuscita a recuperare 4 milioni di mascherine e presìdi sanitari che saranno distribuite da domani ai medici e al personale a seconda delle priorità”.

) Per questo, il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha telefonato al professor Massimo Galli, direttore dell’Istituto di Scienza biomediche dell’Ospedale Sacco di Milano per complimentarsi con lui e la sua equipe di ricercatori in merito alla notizia dell’isolamento del ceppo italiano del Coronavirus.
“Grazie professore – ha detto il governatore – è davvero una notizia importante che conferma come ala Lombardia stia lavorando a tutto campo per porre fine a questa emergenza. Ringraziamenti che, ovviamente, vanno estesi a tutta la squadra e più in generale al sistema sanitario regionale”.

GALLERA: SITUAZIONE INIZIA A STRUTTURARSI – “La situazione – ha detto l’assessore al Welfare, Giulio Gallera fornendo i dati della giornata odierna – inizia a strutturarsi anche nei presidi sanitari e stiamo riuscendo ad avere un profilo più preciso di come si stia sviluppando il virus stesso.
Inoltre, confermiamo che i tamponi verranno effettuati solo sui pazienti che presentano sintomi riferibili al Coronavirus come febbre e difficoltà respiratorie. Secondo questa interpretazione dunque non verranno più ‘tamponati’ gli asintomatici”.

L’assessore ha anche evidenziato come dai 126 ricoverati nella sola giornata del 24 febbraio, si sia passati ai 44 del 25 e ai 39 di ieri.

“Oggi – ha aggiunto – abbiamo 216 persone ricoverate sulle 403 risultate positive (72 in provincia di Bergamo, 10 Brescia, 91 Cremona, 159 Lodi, 5 Monza e Brianza, 15 Milano, 36 Pavia, 3 Sondrio e 12 in corso di verifica)”. Complessivamente i decessi in Lombardia, relativi a pazienti in stato di salute già molto compromesso, è di 14 persone, la stragrande maggioranza delle quali è ultraottantenne.

L’OSPEDALE DI CREMONA – Cremona con 91 casi è la seconda provincia lombarda per numero di persone colpite. “I ricoverati sono 50, ma bisogna tenere conto che quest’ospedale è un riferimento anche per l’area lodigiana. I pazienti sono tutti ricoverati in situazioni ordinarie, cioè in letti di Medicina che è stata trasformata in un reparto di infettivologia”.

100 POSTI LETTO IN TERAPIA INTENSIVA – La Lombardia ha 900 posti di terapia intensiva e circa 100 sono tuttora liberi, ad oggi le persone ricoverate in questi reparti sono 28.

RIAPRE PARTE DEL DUOMO – L’assessore ha anche confermato che nei prossimi giorni riaprirà in maniera contingentata e gestita parte del Duomo di Milano. In particolare il portone mediano sud e le terrazze. Funzioneranno solo le biglietterie online.

Redazione

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