Milano, 25 febbraio 2020 – Che sia finzione o realtà, fantasia o pura leggenda, l’argomento è sempreverde. Il tanto famigerato Mostro di Loch Ness sembra venire avvistato ciclicamente, ormai quasi ogni anno. E la “tradizione” è stata rispettata anche in questo 2020: quando sono trascorsi appena due mesi dall’inizio dell’anno, ecco infatti spuntare il primo filmato con protagonista Nessie (anzi, i video sono ben due).
Anche in questo caso non si tratta di immagini nitide, ma il Registro Ufficiale degli Avvistamenti dei Mostri di Loch Ness, dopo averle esaminate, ha deciso di confermarle. Si tratta quindi del primo avvistamento “ufficiale” di quest’anno per la celebre creatura acquatica, che si è ormai conquistata una reputazione a livello mondiale. Ma prima di entrare nel dettaglio, andiamo a ripercorrere rapidamente la sua storia.
MOSTRO DI LOCH NESS: LA STORIA DELLA LEGGENDA
Il mito legato a questa misteriosa creatura, che abiterebbe l’ormai famosissimo lego della Scozia, nasce intorno agli anni ’30 del 1900. Esistevano in realtà anche documentazioni precedenti legate alla presenza di “mostri” dalle dimensioni imponenti all’interno della grande pozza d’acqua situata a sud-ovest di Inverness. Monaci irlandesi, poi studenti di istituti geograficamente vicini al lago ed anche passanti occasionali. Ma è quello sopra citato il decennio nel quale le voci di avvistamenti cominciano a circolare con una sempre più fitta insistenza. Voci che tuttavia non hanno mai dato adito a un filone che potesse portare ad una vera e propria certezza sulla questione.
Chi ha fornito come prova dei reperti fotografici, chi dei filmati. Per una motivazione o per l’altra, la quasi totalità delle documentazioni che avrebbero “catturato” la creatura, soprannominata negli anni Nessie, è sempre stata considerata poco credibile o priva di fondamento. Addirittura, in molti casi, si è trattato di chiari falsi e fotografie architettate appositamente, in maniera anche clamorosa. Quelle poche prove che non reggevano su basi così fragili, e che avrebbero potuto effettivamente dimostrare qualcosa, non hanno però mai trovato effettivi riscontri. Ecco perchè ad oggi, dopo secoli dai primi riferimenti scritti, l’argomento rimane parte della leggenda ed avvolto dal mistero.
E OGGI? NESSIE: IL PRIMO FILMATO DEL 2020
Ma torniamo al presente. L’ultimo avvistamento era datato 29 ottobre 2019, e portava il nome del piccolo Zachary White: il bambino – di 5 anni – sarebbe stato intento proprio a cercare Nessie, con l’aiuto di un binocolo, una bussola e una lente d’ingrandimento, ed avrebbe centrato in pieno l’obiettivo. Oggi, invece, a riportare la notizia all’attualità è Eoin O’Faodhagain, un impiegato ospedaliero di Drumdoit, 55 anni. La sua testimonianza è stata portata attraverso due filmati realizzati con una webcam live. L’uomo si è rammaricato per la scarsa qualità dell’immagine fornita da quello che era l’unico strumento a sua disposizione in quel momento.
Nonostante questa problematica di chiarezza visiva, come detto, le riprese sono state sottoposte all’attenzione del Registro Ufficiale degli Avvistamenti dei Mostri di Loch Ness e successivamente confermate. Un riconoscimento che non capita di certo a tutti coloro che provano a portare prove di presunti avvistamenti del famoso animale. Secondo O’Faodhagain, la creatura sarebbe poco più larga di un metro, e lunga tre (dimensioni in linea, forse un po’ inferiori, rispetto alla media dell’immaginazione collettiva) e l’avvistamento l’avrebbe lasciato davvero scioccato. “Senza fiato”, queste le sue dichiarazioni. È ovviamente difficile, come sempre, fornire un grado di certezza scientifica alla situazione. Nel frattempo però, che l’intenzione sia quella di credere a queste voci o di considerarle pure fantasie condizionate dalla leggenda, il risultato effettivo cambia poco. Possiamo infatti accogliere il primo avvistamento “ufficiale” del Mostro di Loch Ness di questo 2020.
fonte: kontrokultura.it