GALLERIA. ASTA RECORD PER I NEGOZI IN USO A VERSACE E ARMANI, ARRIVANO DIOR E FENDI

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I locali assegnati a Dior e Fendi sono stati battuti all’incanto rispettivamente per 5 e 2,4 milioni di euro

 

(mi-lorenteggio.com) Milano, 17 febbraio 2020 – Asta dei record in Galleria Vittorio Emanuele II. I due negozi attualmente in uso a Versace e Armani, che si trovano nell’Ottagono, sono stati assegnati in via provvisoria con asta all’incanto rispettivamente a Dior per 5.050.000 euro e a Fendi per 2.450.000 euro, partendo da basi intorno ai 900 mila euro.

Rialzi notevoli che confermano la validità del meccanismo dell’asta all’incanto, inserito dall’Amministrazione per l’assegnazione di alcuni tipi di locali di pregio. Si tratta del primo esperimento del genere tra gli enti pubblici italiani, possibile – oltreché per il lavori degli uffici – per l’attrattività internazionale della Galleria Vittorio Emanuele II. Un modello che testimonia lo sforzo del Comune sul settore dei servizi pubblici, teso a creare le condizioni per avere entrate multiple da investire sulla città.

Partendo da una base d’asta di 950 mila euro di canone annuo e solo dopo 38 rilanci d’asta tra sei marchi concorrenti è stato aggiudicato a Dior il negozio attualmente in uso a Versace. Per 253 metri quadrati e tre vetrine sull’Ottagono, il marchio d’alta moda francese pagherà 5.050.000 euro l’anno di canone d’affitto, che rappresenta la cifra più alta mai pagata per avere un affaccio in Galleria Vittorio Emanuele II.

Il negozio Armani è invece stato assegnato a Fendi, in gara con altri cinque grandi marchi, che ha vinto l’asta dopo 28 rilanci offrendo 2.450.000 euro di canone annuo. La base d’asta per le due vetrine era fissata a 872 mila euro per 336 metri quadrati.

Il traguardo dei 40 milioni di affitti della Galleria diventa adesso realizzabile.

 

V. A.

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