Formazione, sostegno all’autoimprenditoria e riqualificazione abitativa per far rinascere la zona. Tajani e Rabaiotti: “Investiamo sulla capacità delle persone di proporre servizi e attività di vicinato in grado di dare risposte ai bisogni del quartiere”
(mi-lorenteggio.com) Milano, 27 dicembre 2019 – Formazione, sostegno all’autoimprenditoria e riqualificazione urbana: sono questi gli asset individuati dall’Amministrazione per favorire lo sviluppo e la crescita del quartiere Lorenteggio.
Presentato oggi a Palazzo Marino il piano di interventi da oltre 2 milioni di euro rivolto agli abitanti della zona e a chiunque voglia fare impresa e investire sul futuro del quartiere.
Ad illustrare i contenuti degli interventi l’assessora alle Politiche per il Lavoro, Attività produttive e Commercio Cristina Tajani e l’assessore alle Politiche sociali e abitative Gabriele Rabaiotti con Stefano Bolognini, assessore alle Politiche sociali, abitative e disabilità di Regione Lombardia e Maurizio Del Conte, Presidente AFOL Metropolitana.
“Per incidere sulle capacità di sviluppo di un quartiere non basta un’unica azione – commenta l’assessora Tajani -, la lettura che con le realtà del territorio abbiamo provato a dare di Lorenteggio ci ha suggerito di valorizzare il ricco tessuto sociale e di innestarlo di capacità economica. Stiamo provando a consegnare ad ognuno una via il più possibile modellata sulle necessità individuali per agganciare un buon lavoro, che sia dipendente o di natura imprenditoriale, purché parta dalle capacità delle persone, le faccia crescere e ne liberi le energie. Dunque formazione, accompagnamento, sostegno economico a chi si mette in gioco, ma anche aiuti al tessuto delle imprese di prossimità come sta già avvenendo in altre zone della città grazie a iniziative come La Scuola dei Quartieri. Ora serve l’azione di tutti per portare l’informazione e le risorse là dove servono.”
“L’obiettivo della rigenerazione di Giambellino-Lorenteggio richiede la composizione e l’integrazione tra politiche, interventi e strumenti differenti – dichiara l’assessore alle Politiche sociali e abitative Gabriele Rabaiotti -. È un lavoro complicato ma necessario per poter dare risposte adeguate all’articolazione delle domande, tenere insieme azioni diverse che si preoccupino anche di attivare i cittadini e le reti locali, veri protagonisti del quartiere e del suo futuro”.
“In un contesto dove Lorenteggio è stato oggetto di un Accordo di programma tra Regione Lombardia, Comune di Milano e Aler Milano, con un investimento complessivo di oltre 100 milioni di euro per la riqualificazione edilizia e urbana di un intero quartiere che vede la presenza di diverse azioni di riqualificazione e di miglioramento complessivo della qualità urbana – dichiara l’assessore alle Politiche sociali, abitative e disabilità di Regione Lombardia Stefano Bolognini -, diventa fondamentale prevedere, anche, un programma di accompagnamento sociale volto a favorire l’inclusione sociale e lavorativa dei suoi abitanti. Solo così sarà possibile mettere in campo una vera e propria azione di rigenerazione urbana complessiva, che stiamo sperimentando in altri 33 quartieri periferici di alcune grandi città, ma anche in contesti urbani più ridotti, della nostra regione, con ottimi risultati”.
Un ampio programma di intervento, da oltre 2 milioni di euro, che si compone di due interventi che spaziano dal sostegno alle politiche attive del lavoro alla riqualificazione professionale per i soggetti più fragili o disoccupati fino al sostegno all’autoimprenditorialità e alla rivitalizzazione del tessuto urbano ed economico del quartiere.
Il primo intervento denominato “Progetto Lorenteggio: vivere, lavorare e fare imprese nel quartiere” può contare su uno stanziamento complessivo di 1 milione di euro derivanti dai finanziamenti POR FSE 2014- 2020 nell’ambito dell’accordo di programma tra Regione Lombardia, Comune di Milano e Aler. Nello specifico 600mila euro sono destinati all’attuazione di politiche attive per il lavoro: dai momenti di orientamento professionale per il consolidamento delle competenze ai corsi professionalizzanti veri e propri, passando dalla formazione all’accompagnamento per la ricerca del lavoro sino alle attività di coaching, tutoring, empowerment personalizzati sulle specifiche esigenze dei destinatari.
I restanti 400mila euro sono destinati, invece, al sostegno economico dei soggetti, siano essi cittadini italiani e non (stranieri in possesso di regolare permesso di soggiorno), disoccupati con una età superiore ai 18 anni e residenti tra le vie Lorenteggio, Inganni, Giambellino e Odazio che decideranno di partecipare al ciclo di attività di orientamento ed erogati sotto forma di indennità, il cui importo per singolo partecipante è proporzionato al numero di ore di formazione effettivamente frequentate. La realizzazione della parte formativa inerente i corsi e la fase di accompagnamento è interamente svolta da Afol Metropolitana presso i suoi centri a partire dal mese di gennaio.
Il secondo intervento è orientato alla nascita e allo sviluppo di imprese a impatto sociale nel quartiere Lorenteggio, e può contare su risorse complessive di 1,2 milioni di euro derivanti dai finanziamenti del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2014 2020. Il progetto si pone l’obiettivo di sostenere imprese – sia profit che non profit – capaci di avere un impatto sociale positivo attraverso la creazione di posti di lavoro, la rivitalizzazione socio economica dell’area e l’erogazione di nuovi servizi per rispondere ai bisogni sociali della comunità. L’avviso sarà pubblicato nei primi mesi del 2020 e si rivolgerà sia ad aspiranti imprenditori che a imprese già esistenti con contributi a fondo perduto fino ad un massimo di 100.000 euro.
Un piano di azione ampio e variegato che implementa il lavoro svolto dal Laboratorio sociale Lorenteggio MILO Lab. Nel quartiere, infatti, interessato da un piano di sviluppo urbano complesso con l’obiettivo di riqualificare lo storico quartiere di case popolari, è attivo da questa estate il Laboratorio sociale che, finanziato anch’esso con fondi POR FSE per 950mila euro, ha il compito di avvicinare, informare, orientare e accompagnare gli abitanti alla costruzione del percorso di rigenerazione, svolgendo un’attività di presidio locale e di supporto ai nuclei familiari nel periodo di convivenza con i cantieri aperti e occupandosi specificatamente di monitorare lo stato di avanzamento del programma di riqualificazione attraverso il Servizio di accompagnamento sociale (Pas).
Il Lorenteggio è di certo molto popoloso: nel quadrante compreso tra le vie Giambellino, Inganni, Lorenteggio e Odazio gli alloggi pubblici sono 2.700, per un totale di circa 8mila abitanti (circa 400 solo i nuclei direttamente interessati al piano di mobilità per gli stabili in via di demolizione e ricostruzione). Un punto di riferimento, insomma, per tutti gli inquilini che abitano il quartiere, la cui sede, messa a disposizione del Comune da Aler a titolo gratuito, si trova in via Segneri/angolo via Giambellino 150.
Oltre alla riqualificazione di alcuni edifici, per quanto riguarda i lavori in capo al Comune il piano prevede l’efficientamento energetico della scuola di via Narcisi, l’edificazione della nuova biblioteca di via Odazio, la sistemazione di alcune strade e marciapiedi – è già avviata quella in via Giambellino – e degli spazi a verde.