“Lotta a insetti alieni e a fitopatie è cruciale per il futuro”
(mi-lorenteggio.com) Vertemate con Minoprio/CO, 20 dicembre 2019. L’assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi della Regione Lombardia, Fabio Rolfi, ha inaugurato il nuovo laboratorio del servizio fitosanitario regionale.
Il laboratorio effettua analisi su patogeni e parassiti delle piante (funghi, batteri, virus, viroidi, fitoplasmi, nematodi, insetti e acari) con lo scopo di condurre indagini nelle attività relative: alla sorveglianza degli organismi nocivi da quarantena, al controllo dei punti di ingresso comunitari, al controllo dei vegetali in esportazione, ai controlli alle aziende vivaistiche ed all’ informare e divulgazione relativamente ad eventuali nuove casistiche fitosanitarie. Il rapporto di prova emesso dal Laboratorio ha valenza ufficiale
e legale.
SISTEMA FITOSANITARIO LOMBARDIA È ALL’AVANGUARDIA – “Il sistema fitosanitario della Lombardia – ha detto Rolfi – è all’avanguardia a livello nazionale ed europeo ed era fondamentale dedicare alla ricerca spazi adeguati con apparecchiature tecnologicamente avanzate. Il tema della lotta alle fitopatie e agli insetti che arrivano dall’estero sarà sempre più centrale in agricoltura. Basta pensare ai danni causati dalla cimice asiatica o dalla popilia in questi anni. L’agricoltura lombarda è conosciuta nel mondo per la distintività e la sicurezza dei prodotti. Dobbiamo continuare a difendere queste peculiarità”.
LABORATORIO ARTICOLATO IN SEZIONI SPECIALIZZATE – Il supporto diagnostico alle attività del Servizio Fitosanitario è finalizzato alla necessità di garantire un pieno controllo del livello di diffusione delle principali fitopatie che interessano le colture agrarie e di fornire adeguate informazioni ed assistenza alle imprese agricole. In laboratorio operano 6 tecnici laureati, altamente specializzati e costantemente formati sulle moderne e più innovative tecniche diagnostiche. Per poter operare con efficacia il Laboratorio fitopatologico si è articolato in sezioni specializzate nella diagnosi e nell’identificazione di organismi nocivi alle produzioni agrarie.
OLTRE 7.000 ANALISI L’ANNO – “Le richieste di diagnosi – ha aggiunto Rolfi – riguardano sempre più frequentemente organismi di nuova introduzione o non ancora presenti sul territorio. Pertanto acquista particolare importanza l’attività di coordinamento delle diverse sezioni diagnostiche che utilizzando tecniche e competenze riescono a dare un risultato chiaro, con identificazione della presenza o assenza dell’organismo nocivo in questione. Il laboratorio effettua oltre 7.000 analisi all’anno.
MIGLIORAMENTI TECNOLOGICI – Al fine di rendere ulteriormente conforme il laboratorio alla nuova normativa, il nuovo laboratorio può vantare una superficie doppia rispetto la precedente e una migliore compartimentazione degli ambiti operativi. La struttura è stata inoltre migliorata anche dal punto di vista tecnologico essendo ora tutta cablata dalla rete regionale.
V.A.