(mi-lorenteggio.com) Shanghai, 19 novembre 2019 – E’ stata inaugurata, allo Shanghai
Exhibition Center, alla presenza del presidente di Regione
Lombardia, Attilio Fontana, la quarta edizione del Salone del
Mobile della capitale della Repubblica Popolare cinese.
Da domani a venerdi’ 22 novembre, 127 brand italiani
rafforzeranno il legame culturale e commerciale tra Italia e
Cina, portando in scena il meglio dell’arredo Made in Italy.
Per rispondere piu’ efficacemente alle domande di un mercato piu’
evoluto e consapevole, l’offerta della manifestazione,
quest’anno, e’ maggiormente contemporanea. Con 78 aziende nella
categoria Design (prodotti espressione di funzionalita’,
innovazione e di una chiara cifra stilistica) e 36 top brand
nella categoria Xlux (prodotti in equilibrio tra eleganza
classica e moderno senso estetico).
SUCCESSO DOVUTO ALLA FIDUCIA – “Il successo del Salone del
Mobile – ha rimarcato il presidente – e’ sicuramente dovuto alla
fiducia che la gran parte degli espositori ripongono nel sistema
lombardo. Un sistema formato da istituzioni che collaborano tra
loro, avendo come unico obiettivo il bene delle proprie imprese
e del proprio territorio, a prescindere dalle appartenenze
politiche. E’ un orgoglio essere qui oggi ad assistere alla
rappresentazione piu’ bella del nostro Paese. Quella che ci ha
reso famosi nel mondo, legata alla nostra creativita’ e al nostro
‘saper fare'”.
BELLO E FUNZIONALE MESSI INSIEME – “Essere riusciti a mettere
insieme il bello e il funzionale – ha proseguito – credo sia
veramente la cosa che distingue e contraddistingue questo
evento, ma soprattutto i nostri imprenditori”.
RIFORME CHE PROPONIAMO FARANNO IL BENE DEL PAESE – A margine
dell’inaugurazione rispondendo alle domande dei cronisti che gli
chiedevano se per Milano e Lombardia essere ‘i primi della
classe’ provochi invidia in qualcuno, il governatore ha
risposto: “Chi invidia Milano e la Lombardia e ha voluto creare
una contrapposizione pretestuosa che ho definito ‘perniciosa’
per il nostro sistema, dimostra di saper guardare il naso e non
oltre. Le riforme che stiamo proponendo sicuramente produrranno
benefici alla Lombardia, al Veneto e all’Emilia, ma anche a
tutto il Paese”.
DOBBIAMO INTERVENIRE CONTRO LA BUROCRAZIA – “Durante gli
incontri che sto intrattenendo in questa missione – ha concluso
Fontana – emerge ancor piu’ chiaramente che il mondo corre veloce
e che se non vogliamo perdere il treno dello sviluppo dobbiamo
intervenire efficacemente contro la burocrazia. Alle nostre
imprese servono procedure rapide, trasparenti che
responsabilizzino chi le pone in essere. Le lungaggini e
complicazioni burocratiche non fermano la corruzione, anzi credo
la favoriscano, e soprattutto frenano la nostra economia”.