PESCATE (LECCO). LISTE D’ATTESA, GALLERA: PROBLEMA NAZIONALE MA DA REGIONE IMPEGNO STRAORDINARIO

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male doctor comforting patient who is in ambulance

L’ASSESSORE: VISITA REALIZZATA IN 13 GIORNI LAVORATIVI

(mi-Lorenteggio.com) Milano, 17 novembre 2019 – “Il problema delle liste d’attesa per
esami e prestazioni e’ una emergenza nazionale ma Regione
Lombardia lo sta affrontando con sforzi straordinari.
Rassicurero’, nei prossimi giorni, personalmente il sindaco di
Pescate sulle azioni che stiamo mettendo in campo, affinche’ il
suo Comune possa destinare le risorse ai servizi che competono
direttamente alla sua Amministrazione”. Lo afferma l’assessore
al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera, in merito
alla segnalazione di un cittadino di Pescate e a quanto asserito
e disposto successivamente dal sindaco dello stesso comune.

IL CASO SPECIFICO – “Comprendo benissimo l’ansia di un padre nei
confronti di una esigenza medica della propria figlia –
sottolinea l’assessore Gallera – ma e’ importante precisare, in
base alla relazione fornita dall’ASST di Lecco, che la visita
gastroenterologica di cui si sta parlando e’ stata effettuata in
data 11 novembre, entro 13 giorni lavorativi dalla presentazione
della richiesta all’Ospedale di Lecco. Non sono stati
prescritti, nel corso della visita, ulteriori esami diagnostici
o strumentali, ma semplicemente confermata la richiesta di una
ecografia addominale gia’ redatta dal medico di Pronto Soccorso
che aveva visitato la paziente. Cio’ in occasione di un accesso
in codice bianco per la medesima sintomatologia in data 19
settembre 2019 e che la paziente non aveva ancora prenotato”.

IL PROBLEMA DELLE LISTE D’ATTESA – “Regione Lombardia ha
strutturato una serie di misure – prosegue l’assessore Gallera –
finalizzate al contenimento delle liste d’attesa, che spesso
dipendono dall’impossibilita’ di assumere il personale necessario
a causa dei vincoli nazionali molto penalizzanti. Abbiamo
investito 15 milioni di euro per sperimentare un nuovo modello
organizzativo nelle ATS di Milano e Brescia, acquistando 300
mila prestazioni aggiuntive rispetto a quelle effettuate lo
scorso anno. Una sperimentazione che, a fronte dei risultati
ottenuti, abbiamo deciso di estendere in tutta la regione gia’ a
partire dal prossimo anno. Un passo ulteriore riguarda
l’armonizzazione delle prenotazioni, attraverso un unico
servizio, per gli erogatori pubblici e privati accreditati.
Questo consentira’ una migliore gestione delle agende ed evitera’
le doppie prenotazioni”.

“Ricordo inoltre – conclude l’assessore Gallera – che le
normative regionali prevedono che una prestazione venga
effettuata nei tempi previsti in base al codice indicato sulla
ricetta, da erogatori pubblici o privati accreditati nell’ambito
del territorio dell’ATS di riferimento. In caso contrario, la
stessa struttura sociosanitaria a cui il cittadino si rivolge
per la prenotazione provvedera’ a fare in modo che la richiesta
venga evasa in libera professione prevedendo solo il pagamento
del ticket”.

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