(mi-lorenteggio.com) Roma, 11 novembre 2019. La fondazione Bulgari ha donato un’opera dell’artista peschierese Carla Bruschi alla nuova scuola di arti e mestieri di Ostia, dedicata ai bambini e ai ragazzi disagiati, realizzata dall’ong Save The Children. La consegna del quadro cm 130×120 “Un unico pianeta una sola umanità”, si è tenuta durante la cerimonia d’inaugurazione. «Sono veramente felice – commenta Carla Bruschi -, il mio lavoro ha trovato casa, in un luogo dove arte, cultura e solidarietà sono gli ingredienti essenziali per dare un’ opportunità tangibile e concreta a bambini e ragazzi, che crescono in ambienti problematici e poco stimolanti. Sono orgogliosa di partecipare al progetto di Save The Children infatti nel mese di gennaio e febbraio dell’anno prossimo tornerò a Roma, e parteciperò in maniera attiva ai laboratori dedicati alle realizzazioni artistiche».
L’apertura del nuovo “Punto Luce delle Arti”, in via Fasan 58 nel Municipio di Ostia squarcia il velo di una mattinata grigia e piovosa. Il centro di accoglienza riservato a bambini e ragazzi dai 6 ai 18 anni della zona, che vivono in condizioni di disagio, è stato realizzato recuperando l’edificio dell’ex Istituto scolastico Guttuso. Il presidio educativo, gestito in collaborazione con Roma Capitale, Municipio X – che ha assegnato l’immobile in comodato d’uso a seguito di procedura di evidenza pubblica – e con la Cooperativa Sociale Santi Pietro e Paolo, si stima arriverà a coinvolgere ogni anno circa 1.000 bambini e adolescenti tra i 6 e i 18 anni.
L’intero progetto è stato finanziato dalla maison di gioielli Bulgari, che ha cosi rinnovato il sodalizio cominciato nel 2009 con Save The Children. Basti pensare che nel corso di questi anni, il marchio di gioielleria del gruppo Lvmh, ha devoluto alla ong per progetti di solidarietà in 34 paesi del mondo, oltre 80 milioni di euro, che entro la fine del 2019 raggiungeranno quota 100 milioni. Save The Children grazie a Bulgari è riuscita ad aiutare 2 milioni di bambini.
«Save the Children e Bulgari hanno fortemente voluto il nuovo Punto Luce delle Arti ad Ostia, perché insieme, in questi anni, abbiamo visto cambiare la vita di migliaia di adolescenti che vivono in contesti privi di opportunità, grazie a un programma di formazione e sviluppo personale studiato apposta per loro – ha spiegato Claudio Tesauro, Presidente di Save the Children, all’inaugurazione della struttura -. Questa esperienza, come quella dei 24 Punti Luce già attivi in Italia, viene ora messa al servizio dei bambini, dei ragazzi e di tutta la comunità che vive in questo territorio».
«Dieci anni fa, Bulgari e Save the Children hanno unito le loro forze con il sogno di ottenere un impatto tangibile sulla vita dei bambini più vulnerabili nel mondo. Il sogno oggi è divenuto realtà. La storia di Bulgari è da sempre legata al “bello e ben fatto” e alla città di Roma, fonte inesauribile di ispirazione. Oggi, traendo forza dal nostro DNA, continuiamo a guardare al futuro insieme a Save the Children, con un centro che sorge proprio alle porte di Roma, il “Punto Luce delle Arti”. Un progetto speciale creato grazie al supporto e al lavoro appassionato del nostro reparto di Interior design e pensato come un luogo dove poter dare opportunità a ragazzi con talenti che aspettano solo di essere nutriti e accompagnati in un percorso di educazione al bello. Le mani intelligenti del futuro» ha dichiarato il CEO di Bulgari, Jean-Christophe Babin.
«L’ex scuola Guttuso di Ostia – ha commentato la Sindaca di Roma Virginia Raggi intervenuta alla cerimonia -, grazie alla collaborazione tra Save the Children, Bulgari e il Municipio X di Roma Capitale, diventerà un luogo di incontro e formazione dedicato ai bambini, ai ragazzi e alle loro famiglie. L’apertura del ‘Punto Luce delle Arti’ rappresenta un’occasione di sviluppo per tutta la comunità: la crescita personale e culturale rappresenta lo strumento principale per promuovere la legalità e sottrarre spazi alla criminalità organizzata sul territorio. Sarà un presidio attivo di aggregazione sociale, dove si terranno laboratori e corsi per dare migliori opportunità di crescita ai ragazzi che ne hanno più bisogno. È un progetto virtuoso che passa attraverso il recupero e la riqualificazione di un luogo, messo a disposizione dall’Amministrazione, nel rispetto della sua identità: essere una ‘casa’ per fare e creare cultura».