Su proposta del Tavolo Povertà, al via il progetto rivolto all’inclusione sociale e lavorativa di donne fragili a cui si propone un corso di taglio e cucito, con la possibilità di imparare un mestiere e favorire la socializzazione
Buccinasco (1 novembre 2019) – Partirà a gennaio, in locali messi a disposizione gratuitamente dal Comune, un corso di taglio e cucito nell’ambito del nuovo progetto “Cuciamo legami”, risultato di un lavoro di progettazione sociale condivisa a cura del “Tavolo Povertà”, coordinato dalle assistenti sociali del Comune e fortemente voluto dall’assessorato all’Integrazione sociale. Obiettivo, intercettare e mettere in rete i bisogni dei più fragili, tentando così di dare risposte concrete. “Durante gli incontri del Tavolo – spiegano Martina Villa e Luisa Pezzenati, consigliere comunali con delega all’Integrazione sociale – abbiamo articolato il concetto di “povertà”, non limitandolo alla situazione economica della persona ma estendendolo agli ambiti sociali, culturali e relazionali, al fine di contrastare l’emarginazione. Si tratta di un primo passo che speriamo segni un lungo cammino di progetti sempre più ambiziosi”. “Il contributo dei partecipanti al Tavolo – continuano le consigliere – le Caritas territoriali, Auser, le associazioni Villa Amantea e Apertamente con il coordinamento puntuale e competente dei nostri Servizi sociali, è stato fondamentale. Non sappiamo quali porte aprirà questa sperimentazione e se questo corso si strutturerà poi in una vera e propria sartoria, ma certamente è un inizio. Abbiamo comunque l’intenzione di destinare i locali di piazza Cavalieri di Vittorio Veneto che ospiteranno il corso ad un vero e proprio laboratorio sociale per non lasciare indietro nessuno”. “Cuciamo legami” ha l’obiettivo di favorire l’inserimento sociale e lavorativo di persone fragili non solo attraverso l’acquisizione di competenze specifiche (il cucito) ma anche conoscenze più trasversali per inserirsi con successo nel mondo del lavoro. Il progetto nasce anche per favorire la socializzazione, lo scambio culturale e la condivisione di esperienze di vita e quotidianità differenti attraverso lo scambio tra pari. Il progetto coinvolge dieci donne, segnalate dai Servizi sociali e dalle associazioni che partecipano al Tavolo povertà. Apprenderanno le prime tecniche di cucito e di taglio, ma soprattutto aderiranno al progetto sociale, consapevoli del proprio ruolo nel gruppo. È previsto anche l’intervento di un “facilitatore” che affiancherà le assistenti sociali per favorire la crescita di legami.