Cinque giovani di Rho: spettacolo teatrale inedito per il 75esimo anniversario dell’eccidio di Robecchetto

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Sabato 12 all’Auditorium teatro e mostra (aperta fino al 27 ottobre) e domenica cerimonia per ricordare i partigiani fucilati il 13 ottobre 1944

(mi-lorenteggio.com) Rho, 9 ottobre 2019. Serom in cinq col belunin, ossia “Eravamo in cinque con Belloni”: è il titolo dello spettacolo teatrale, tratto dal testo di Mario Anzani e Alfonso Airaghi, che andrà in scena in prima assoluta sabato 12 ottobre alle 21 all’Auditorium “Padre Reina” di via Meda a Rho, per ricordare l’anniversario dell’eccidio di Robecchetto, in cui 5 partigiani di Rho furono fucilati dalla milizia fascista dopo aver subito giorni di torture nella prigione che si trovava allora nella via che oggi, in loro onore, si chiama Via Martiri della Libertà. Durante la serata sarà anche inaugurata la mostra sull’eccidio curata da A.N.P.I.  sezione di Rho, che sarà visitabile fino al 27 ottobre durante gli orari di apertura dell’auditorium .

Domenica 13 ottobre, 75 anni esatti dopo l’eccidio del 1944, si terrà invece la cerimonia ufficiale a Robecchetto con Induno: ritrovo alle 14 al parcheggio del cimitero capoluogo di Rho e partenza per Robecchetto con Induno; alle 15.30 incontro con i rappresentanti dell’Amministrazione Comunale locale e corteo verso il cippo in ricordo dell’eccidio. Seguiranno i discorsi celebrativi e l’esibizione degli allievi dell’Accademia del Santuario diretti dal Maestro Achille Nava. Evento in collaborazione con A.N.P.I., Fondazione Comunitaria NORD MILANO, Centro di documentazione locale Rho, Teatro dell’ Armadillo e Comune di Robecchetto con Induno

Lo spettacolo, che si terrà alla presenza del sindaco di Rho, Pietro Romano, del sindaco di Robecchetto con Induno, Giorgio Clemente Braga, del Presidente provinciale A.N.P.I. Roberto Cenati, dei rappresentanti dell’A.N.P.I. Sezione Rho e delle autorità civili, religiose e militari realizzato dall’Associazione Teatro dell’Armadillo – Teatro Inaudito, A.N.P.I. sez. Rho, Biblioteca Popolare di Rho, Centro di documentazione locale Rho, Comune di Rho e Robecchetto con Induno, con il contributo di Fondazione Comunitaria Nord Milano Onlus, ripercorre la vicenda dei cinque giovani di Rho, Alfonso Chiminello, Alvaro Negri, Pasquale Perfetti e Luigi Zucca e Cesare Belloni, fucilati dalla milizia fascista a Robecchetto il 13 ottobre 1944.

Nell’ottobre 1944, Pasquale Perfetti (23 anni) e Luigi Zucca (25 anni), si recano da un commerciante all’ingrosso, Egidio Malvicini, per chiedergli un contributo finanziario a sostegno della Resistenza. Non si sa se il contributo venne o meno accordato, certo è invece che il Malvicini, forse dopo qualche bicchiere di troppo, si lasciò incautamente sfuggire qualche parola al proposito in un caffè di piazza San Vittore, alla presenza di Remo Landoni, conosciuto in paese come “il Giassat”, camicia nera temuta e violenta.

Da lì a breve i due giovani, insieme ad altri tre partigiani rhodensi, Cesare Belloni (anni 27), Alfonso Chiminello (anni 20) e Alvaro Negri (anni 23), verranno arrestati senza motivi precisi. Solo Belloni, detto “il Belunin”, sopravvivrà alla fucilazione di Robecchetto, e dovrà nascondersi e fuggire per un anno e mezzo.

Redazione

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