Tre attività da fare in estate a Bolzano

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Milano, 21 agosto 2019 – Avete scelto su Expedia l’hotel per la vostra vacanza estiva a Bolzano? Perfetto: mosso il passo più importante, è il momento di capire come occupare il vostro tempo in città e nei dintorni. Lasciamo ad altre guide la foto in Piazza Walther, la visita al Museo Archeologico dell’Alto Adige e il tour di tutte le attrazioni cittadine: noi ci concentreremo su tre attività che nella bella stagione rendono l’Alto Adige ancora più splendido. Pronti?

Camminare

Il trekking è la punta di diamante dell’estate in Alto Adige. Quelle stesse montagne che in inverno fanno da sfondo alle discese degli sciatori si trasformano in meravigliose opportunità per gli escursionisti, esperti e non; nel primo caso avrete pane per i vostri denti salendo fino alla Forcella Forcolana (1220 metri di dislivello), nel secondo potete partire dal quartiere Aslago e raggiungere il paese di San Giacomo, oppure salire fino al Monte Prato del Re, esplorando il Parco Naturale del Monte Corno. Mi raccomando: ricordatevi di mettere in valigia le scarpe da trekking, uno zaino comodo e la crema solare.

Nuotare

Merano e le sue terme distano solo mezz’ora di macchina, ma nei dintorni di Bolzano si può fare il bagno anche in molti laghi: senza spingervi fino al fotografatissimo Braies, troverete quello di Caldaro a 19 chilometri dal centro. Si tratta di uno degli specchi d’acqua più puliti d’Italia, apprezzato da turisti e residenti anche per le sue spiagge attrezzate. Fate una nuotata o noleggiate un pedalò. Chi starà meglio di voi?

Degustare

Avete mai sentito parlare della strada del vino? Nei pressi di Bolzano si concentra oltre l’80% dei vigneti dell’Alto Adige (4250 ettari su 5114): se siete enologi amatoriali o professionisti non c’è posto migliore per fare un bel tour delle cantine e assaporare – responsabilmente – Pinot bianco e Grigio, Chardonnay, Riesling, Malvasia, Moscato e Merlot. L’Alto Adige è noto per valorizzare la propria offerta turistica: i percorsi vinicoli non sono soltanto ben segnalati, ma si integrano con itinerari culturali e ambientali per raccontare il forte legame tra i vini e il territorio!

 

L. M.

 

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