Vediamo insieme quali sono i motivi che hanno portato il mercato del noleggio a lungo termine ad espandersi nel corso degli ultimi anni
Milano, 25 luglio 2019 – Anche quest’anno, nonostante la piccola battuta d’arresto fatta registrare nel corso degli ultimi mesi del 2018 e i primi tre mesi del 2019, il mercato del noleggio a lungo termine sembra essere in forte ascesa.
I numeri sono tornati ad essere positivi e molti italiani si stanno affidando a questa soluzione anziché acquistare un’autovettura nuova o usata. I motivi che sono alla base di questa scelta sono molti e all’interno di questo articolo cercheremo di analizzare quelli principali nel dettaglio.
Prima di addentraci nell’analisi e mostrare le statistiche di settore però è bene sottolineare un dato di fatto: ovvero che, ad oggi, oltre un milione di italiani hanno scelto la smart mobility, che si tratti di car sharing o di NLT.
Noleggio a lungo termine: i dati
Come appena accennato la transazione dalla proprietà all’utilizzo dei veicoli sembra non arrestarsi: i dati parlano chiaro!
Secondo quanto riportato dall’ANIASA nel suo rapporto annuale infatti, ad oggi, sono oltre 900000 le persone che utilizzano servizi di noleggio a lungo termine per ragioni di business o turismo.
Un numero enorme se rapportato ai dati di qualche hanno fa, nel 2016 infatti la flotta media dei veicoli noleggiati si attestava intorno alle 630000 unità, una crescita costante che mostra come il settore sia in evoluzione.
Nello specifico sono 77000 le aziende e 2900 le pubbliche amministrazioni che si affidano ai servizi di NLT, e a questi numeri vanno aggiunti quelli dei privati, anch’essi in costante aumento: dai 25000 contratti del 2017 si è passati ai 40000 del 2018 e si prevede di superare quota 50000 per quanto riguarda l’anno in corso.
Indicatori chiave del noleggio a lungo termine (fonte ANIASA)
2018 | 2017 | 2016 | var. % ‘18/’17 | |
Fatturato da contratti di noleggio incluso prelease (mld) | 5,5 | 4.9 | 4,5 | 12% |
Veicoli in noleggio a fine anno | 906.360 | 794.409 | 674.117 | 14% |
Flotta media veicoli in noleggio a lungo termine | 850.384 | 734.263 | 629.701 | 16% |
Immatricolazioni veicoli | 308.738 | 301.553 | 273.717 | 2% |
Totale veicoli venduti a fine anno | 196.787 | 180.981 | 185.695 | 9% |
Parte del merito di questi numeri è da attribuire sia alle grandi aziende come Arbnal, Leaseblon con la forza dei loro brand che, allo stesso tempo, aziende come Finrent, PMI con una lunga expertise nel settore che hanno scelto di specializzarsi nel noleggio a lungo termine per privati, liberi professionisti e piccole medie imprese.
Quali sono i motivi
Bene, adesso che abbiamo visto un po’ di numeri e visualizzato i dati (fonte ANIASA) come direbbe il noto giornalista e conduttore televisivo Antonio Lubrano: “la domanda sorge spontanea!”. Quali sono i motivi che stanno spingendo gli italiani ad optare per il noleggio a lungo termine a discapito dell’acquisto?
La risposta è leggermente articolata: sicuramente concorrono una serie di fattori diversi, ognuno con la propria rilevanza e il proprio peso specifico.
Uno dei motivi principali, come brevemente accennato prima, è da attribuire sicuramente alle aziende che operano nel settore; attraverso delle strategie ben definite infatti queste aziende hanno saputo cogliere dei nuovi segmenti di domanda, identificabili soprattutto nelle realtà piccole, dalle società con pochi veicoli alle partite IVA personali, fino ai privati identificati con codice fiscale, e sfruttando alcune importanti condizioni esterne sono riuscite ad abbassare il prezzo al cliente finale rendendo questa nuova soluzione (il noleggio) più appetibile e competitiva rispetto alle formule tradizionali di acquisizione dei veicoli.
Il basso costo del denaro determinato dal quantitative easing della BCE, come pure le politiche aggressive delle compagnie di assicurazione, hanno sicuramente giocato un ruolo in questa politica di canoni competitivi.
Tuttavia, i due fattori più determinanti sono stati probabilmente il super-ammortamento per i veicoli terminato nel corso del 2018 ed il parallelo bisogno di volumi da parte dei costruttori, che hanno portato a offerte estremamente vantaggiose nei confronti dei noleggiatori.
Altre a tutto questo c’è da considerare anche il ruolo che la smart mobility sta acquisendo all’interno della nostra società, dove la proprietà sta diventando sempre più costosa e poco conveniente da un punto di vista economico ed ambientale.
Conclusioni
Dopo questa analisi sembra quindi evidente che il trend che sta portando i consumatori dalla proprietà all’utilizzo dei veicoli sia destinato ad aumentare. Dei numeri in crescita che lasciano ben sperare gli addetti al settore complici le dinamiche di mercato e la situazione economica. Di sicuro di buon auspicio considerando che sempre più vetture prese a noleggio utilizzano energie alternative e l’impatto ambientale in questo modo dovrebbe diminuire sul medio-lungo periodo.