(mi-Lorenteggio.com) Milano, 20 giugno 2019 – “La difesa dei lavoratori della Mercatone Uno è solo all’inizio e necessita giù di qualche correzione e integrazione. La prima è che la cassa integrazione non può essere parametrata sul part time che i lavoratori hanno accettato in cambio degli impegni della proprietà, tutti disattesi, a mantenere il posto di lavoro e a rilanciare l’azienda. È una decisione che spetta al Ministero dello Sviluppo economico e che ci attendiamo venga presa. La Regione, da parte sua, deve dare un segnale inserendo nell’assestamento al bilancio, che a giorni uscirà dalla giunta e tra un mese sarà approvato dall’Aula, le risorse per l’Anticipazione sociale, così da permettere ai lavoratori, che già sono senza stipendio da mesi, almeno di avere anticipata la cassa integrazione. Altre Regioni si sono già attivate, ora tocca anche alla Lombardia. Inoltre, la Lombardia deve attivare entro l’estate il tavolo aperto alle parti sociali e sindacali in merito alle crisi strutturale della grande distribuzione, alimentare e non, così come stabilito ed accettato dal Consiglio la scorsa settimana. Infine, invitiamo l’ABI a sensibilizzare tutte le banche affinché, come già hanno fatto alcuni istituti, congelino i mutui dei lavoratori della Mercatone Uno fino alla soluzione della vicenda.”
Lo dichiarano i consiglieri regionali Gigi Ponti e Samuele Astuti in merito alla notizia della firma della Cassa Integrazione Straordinaria fino a dicembre per i lavoratori della Mercatone Uno.
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