Buccinasco (23 maggio 2019) – Un Comune attento ai bisogni delle famiglie, in particolare alle necessità di chi si trova in stato di difficoltà e ha necessità di interventi volti all’integrazione sociale di persone con disabilità o al recupero e alla socializzazione di bambini e ragazzi.
Ieri pomeriggio la Giunta comunale ha approvato una delibera di grande importanza stabilendo le “Linee guida per la valutazione di contributi economici a sostegno di progetti di integrazione sociale”. Aiuti concreti per superare le situazioni di difficoltà e bisogno, attraverso una sinergia tra famiglie e assistenti sociali: per ogni famiglia che si rivolgerà ai Servizi sociali, infatti, si redigerà un “Progetto Individuale di Intervento”, in collaborazione con eventuali altri servizi specialistici coinvolti, tenendo conto anche delle condizioni socio-sanitarie ed economiche della persona.
“Si tratta di un’innovazione sociale importante per il nostro Comune – spiega l’assessora al Welfare Rosa Palone – che integra e amplia il regolamento per i contributi economici già in vigore. Intendiamo così seguire in modo ancora più specifico i cittadini e le famiglie che si rivolgono ai nostri Servizi sociali, destinando a ogni nucleo contributi economici per le prestazioni di cui hanno maggior bisogno, a partire, per esempio, da un’assistenza per i ragazzi con disabilità anche nel periodo estivo, oltre alle ore già previste durante l’anno”.
“Abbiamo ascoltato i bisogni delle famiglie – aggiunge il sindaco Rino Pruiti – e ce ne siamo fatti carico, creando un modello che ci piacerebbe estendere a tutto il territorio. I nostri servizi sociali quotidianamente seguono cittadini e famiglie in difficoltà stabilendo contributi, in caso di necessità economiche, per aiutarli a superare le difficoltà. Con questa delibera facciamo un passo in più: le nostre assistenti accompagneranno le famiglie con bisogni importanti nel loro percorso di vita, per sostenerle anche al di là della quantificazione del reddito. Si darà così un sostegno per accedere ai servizi, dalla possibilità di avere un educatore dedicato all’oratorio estivo o in altri centri all’opportunità di frequentare centri diurni per i minori a rischio di dispersione scolastica o altri problemi”.
Redazione