Mercoledì 8 maggio all’Arabesque Cult Store & Café
e Giovedì 9 maggio al 4cento di Milano
La cantante salentina protagonista di due concerti in trio a Milano: mercoledì 8 maggio si esibirà con il pianista Yazan Greselin e il sassofonista Mirko Fait in un live tra standard e latin jazz; giovedì 9 maggio (con Gabriele Perrone
al piano e Mirko Fait al sax) inaugurerà “Jazz in Jardino”, la nuova rassegna organizzata dal ristorante 4cento di via Campazzino
(mi-lorenteggio.com) Milano, 17 aprile 2019. – Parte da Milano il tour primaverile di Elisabetta Guido, apprezzata cantante e autrice jazz in arrivo dal Salento, che vanta collaborazioni con artisti del calibro di Renzo Arbore, Javier Girotto, Fabrizio Bosso, Ares Tavolazzi e Paolo Di Sabatino. Due le date in programma nel capoluogo lombardo: mercoledì 8 maggio l’artista pugliese si esibirà in trio con il pianista Yazan Greselin e il sassofonista Mirko Fait nell’elegante cornice dell’Arabesque Cult Store & Café di largo Augusto 10 (dalle ore 19.30 alle 22; ingresso libero), mentre giovedì 9 maggio inaugurerà la nuova rassegna “Jazz in Jardino” al ristorante 4cento di via Campazzino 14 (inizio live ore 21; ingresso libero) sempre in trio, con Gabriele Perrone al pianoforte e Mirko Fait al sax.
Il tour di Elisabetta Guido proseguirà poi nelle Marche (quando sarà di scena con Greselin, Fait e la star della tromba Flavio Boltro in veste di special guest il 12 maggio alla Tenuta Mara di San Clemente, in provincia Rimini, per un evento organizzato dall’associazione Wunderkammer Orchestra di Pesaro), a Lecce (con due concerti gospel in programma il 19 e il 28 maggio) e, infine, a Parigi (dal 26 al 30 giugno) con cinque spettacoli per l’associazione Les Baladines.
Tornando alle date milanesi, in occasione del concerto di mercoledì 8 maggio all’Arabesque Cult Store & Café, la cantante salentina proporrà evergreen del repertorio swing e della bossanova (da Duke Ellington a Cole Porter fino a Tom Jobim), ma anche brani di Chick Corea e Charles Mingus. Non mancheranno neppure alcune composizioni originali della vocalist pugliese, alcune delle quali sono il frutto del forte impegno nel sociale dell’autrice: saranno eseguiti infatti, fra gli altri, “Funkattivo”, che affronta il tema della violenza contro le donne e che è tratto da “The Good Storyteller”, il suo ultimo lavoro discografico, e “Non è mai un errore”, colonna sonora del cortometraggio omonimo di Lucia Fago sulla violenza di genere.
Giovedì 9 maggio, Elisabetta avrà il compito di inaugurare al ristorante 4cento la nuova rassegna “Jazz in Jardino”. Con Fait e Perrone, la cantante pugliese eseguirà un repertorio che affianca ai classici del jazz e ad alcuni brani inediti anche arrangiamenti originali di celebri canzoni di Stevie Wonder. “Jazz in Jardino” si svolgerà ogni giovedì nel corso dei prossimi mesi e vedrà la partecipazione di alcuni importanti musicisti della scena nazionale, tra cui l’armonicista Max De Aloe (in duo giovedì 23/5 con il pianista Cesar Moreno) e il trombettista Marco Brioschi (in scena il 30 maggio con il chitarrista Luca Meneghello).
Grazie alla sua versatilità (è anche pianista, arrangiatrice, docente e direttrice di coro), Elisabetta Guido spazia con disinvoltura dal jazz al gospel fino al soul e non disegna incursioni nell’ambito della lirica. Nel suo ultimo album (“The Good Storyteller”, pubblicato dall’etichetta Dodicilune) spicca la presenza del sassofonista Roberto Ottaviano.
Yazan Greselin, classe 1988, è un pianista poliedrico ed eclettico. Da anni al fianco del chitarrista Gigi Cifarelli, ha condiviso il palco con musicisti quali Flavio Boltro, Michael Rosen, Giovanni Giorgi e Stefano Bagnoli, oltre a Raphael Gualazzi, Anna Tatangelo e Ivana Spagna in ambito pop. Ha pubblicato di recente con il suo trio jazz l’album “Flash Forward”.
Mirko Fait e Yazan Greselin
Mirko Fait, sassofonista tra i più attivi sulla scena milanese, nel corso della sua carriera ha collaborato con musicisti quali Antonio Zambrini, Tony Arco, Luca Garlaschelli, Daniele Gregolin, Beppe Semeraro e Max Prandi, solo per fare qualche nome. “Confidences”, il suo ultimo lavoro discografico, è uscito a fine 2016 ed è impostato sui ritmi latini, prevalentemente bossanova e samba, con una forte matrice melodica e una netta impronta jazz nelle armonie.
Gabriele “Gabi” Perrone ha studiato pianoforte classico presso i conservatori “Tito Schipa” di Lecce e “Giuseppe Verdi” di Milano e si è diplomato in pianoforte jazz presso il Centro Professione Musica di Milano sotto la guida del maestro Franco D’Andrea. Collabora e ha collaborato con diversi artisti del mondo dello spettacolo tra cui Umberto Smaila, Chiara Francini, Jerry Calà, Claudio Lippi, Ugo Conti, Sergio Vastano e Franco Oppini.
Gabriele Perrone
Redazione