Il ruolo strategico della formazione nell’affrontare una sindrome (disturbi dello spettro autistico) cresciuta dieci volte negli ultimi quarant’anni
(mi-lorenteggio.com) Arconate, 3 aprile 2019 – Ieri sera, in occasione della Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo, anche la RSD Progetto Diamante di Arconate, lo SFA di Inveruno, i Centri Diurni per Disabili di Busto Garolfo e Cogliate gestiti da Fondazione Mantovani e Gruppo Sodalitas, come tanti edifici pubblici e monumenti storici nel mondo, si sono illuminati di blu. Una scelta per dimostrare l’attenzione concreta rivolta alle persone affette da una sindrome cresciuta di dieci volte negli ultimi quarant’anni.
“Per noi operatori del Centro Diurno Disabili, della RSD e dei Servizi per la Formazione all’autonomia è diventato di primaria rilevanza affrontare con preparazione ed adeguatezza il tema dell’autismo rispetto a nostri ospiti e residenti”, sottolineano Gabriella Calloni e Barbara Colombo, coordinatrici dei progetti. Tutti gli operatori delle strutture socio sanitarie hanno, infatti, frequentato già da diversi anni specifici corsi di formazione in cui si sono alternati professionisti della materia.
“Si è trattato di un’esperienza molto positiva – continuano Colombo e Calloni – che intendiamo ripetere, ma soprattutto molto utile perché la formazione ci ha permesso di migliorare e rendere maggiormente efficace la progettazione e strutturazione di interventi che mirano a sviluppare le competenze dei nostri ospiti e a migliorare la loro qualità di vita”.
Diversi residenti ed utenti che frequentano i CDD e gli SFA presentano problematiche di questo genere con diversi gradi d’intensità. “Il nostro obiettivo specialmente con riferimento ai cosiddetti ‘soggetti autistici è quello di accompagnarli e prepararli ad un percorso di vita che sia il più autonomo possibile”.
Tutte tematiche ormai prioritarie anche per Istituzioni e famiglie. Incerto, ma in continua crescita infatti il numero delle persone affette da autismo. Una ricerca accuratamente condotta fra il 2000 e il 2010 negli USA dimostra che l’autismo raddoppia nel decennio, passando dal 7 al 15 per mille, pari a un bambino ogni 58. L’aumento evidenziato in questi anni suggerisce un miglioramento nel riconoscimento e un migliore accesso ai servizi. In Italia l’ultimo rapporto Istat sull’integrazione degli alunni con disabilità nelle scuole primarie e secondarie di primo grado stima gli alunni con disabilità pari al 3,1% degli alunni (86.985 nella scuola primaria e 66.863 nella scuola secondaria di I grado).
Di questi il 41,9% nella scuola primaria e il 49,8% nella secondaria di I grado hanno una disabilità intellettiva mentre seguono con il 26% e il 21,4% i disturbi dello sviluppo e del linguaggio.
“Per noi di Fondazione Mantovani e Gruppo Sodalitas la persona con le sue peculiarità e i suoi talenti, è qualcosa di unico ed irripetibile, come condiviso ed indicato dal nostro Progetto Vita. Ed è con questo stesso approccio – concludono Calloni e Colombo – che cerchiamo di creare una cultura diversa che permetta di incrementare attenzione e consapevolezza verso questa condizione che si presenta con molteplici sfumature”.
Redazione