(mi-lorenteggio.com) Rho, 21 marzo 2019 – Donne, patologie e depressione: l’importanza del lavoro di rete” è il tema del percorso formativo per medici e operatori psico-socio sanitari, organizzato dall’ASST Rhodense in adesione al bando regionale “Progettare la parità in Lombardia 2018” con capofila Onda (Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna e di genere).
Il percorso formativo si svolgerà in due edizioni. Il primo appuntamento avrà luogo nella sala Capacchione dell’Ospedale di Rho nella mattina del 25 marzo, mentre il secondo avrà luogo in Auditorium presso l’Ospedale di Garbagnate Milanese, nella mattina del 12 aprile.
Gli obiettivi principali del progetto formativo sono di aggiornare le conoscenze e le competenze di medici e degli operatori psico-socio sanitari sulla correlazione tra depressione e altre patologie, declinate al femminile, costruendo un linguaggio comune e sensibilizzando sull’importanza della prevenzione, sul riconoscimento dei sintomi e sulla messa in atto di una cura appropriata.
Il progetto intende promuovere, in una logica di sussidiarietà, il costante coinvolgimento, oltre che collaborazione, tra ASST, Istituzioni, Associazioni e società civile, per favorire il consolidamento di un modello personalizzato di presa in carico, che in questo ambito riguarda la salute della donna ma, che come approccio di approprietezza delle cure, riguarda la medicina di genere e l’aver cura della persona, in una prospettiva olistica.
“Grande attenzione da parte dei professionisti della ASST Rhodense, alla cura della persona intesa come soggetto unico, con esigenze che, seppure rientranti in una patologia, presentano peculiarità meritevoli di attenzioni specifiche”. In questo senso, ancora una volta, e di questo sono molto riconoscente alla équipe del Dipartimento di Salute Mentale, al Direttore Renato Durello ed a tutti i suoi collaboratori, si affronta un tema di grande rilevanza epidemiologica, come quello della depressione, dalla prospettiva del genere femminile, tenendo conto delle implicazioni che questa patologia ha sulla vita di tutti i giorni, familiare, professionale e sociale. L’ASST Rhodense ha una tradizione importante nell’approfondimento delle tematiche legate alla medicina di genere, anche grazie all’impegno e alla professonalità di Franca Di Nuovo, Direttore della Unità Operativa di Anatomia Patologica aziendale e referente della medicina di genere, per Regione Lombardia, al tavolo tecnico dell’Istituto Superiore di Sanità. “Percorsi di prevenzione, di diagnosi, di cura e di ricerca personalizzati e all’insegna dell’appropriatezza, affinchè ciascun paziente possa ricevere la cura migliore, con le risorse disponibili, nel tempo adeguato.”
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