AL WORKSHOP IN REGIONE ANCHE IL MINISTRO GIAN MARCO CENTINAIO
(mi-Lorenteggio.com) Milano, 11 marzo 2019 – L’eccedenza alimentare non costituisce
di per sé un aspetto negativo, ma lo diventa se non viene
rimessa in circolo come risorsa, tramutandosi dunque in spreco.
E’ questo uno dei concetti emersi dal workshop formativo sul
tema del recupero delle eccedenze alimentari svoltosi oggi a
Palazzo Lombardia alla presenza del ministro delle Politiche
agricole alimentari, forestali e del turismo Gian Marco
Centinaio, dell’assessore alle Politiche sociali, abitative e
disabilità Stefano Bolognini e dei vertici del Banco Alimentare
della Lombardia.
Tra gli obiettivi, sensibilizzare le aziende della produzione,
la grande distribuzione organizzata e numerosi altri importanti
attori coinvolti, sul tema del contrasto alla povertà.
ECCEDENZA RISORSA PER CONTRASTO POVERTÀ – Durante i lavori è
stato ricordato come anche in Lombardia ancora tante persone si
trovano in condizioni di povertà alimentare. Una straordinaria
opportunità di dare loro sostegno è offerta dalla presenza di
eccedenze alimentari in tutti gli stadi della filiera
(ortofrutta, aziende di trasformazione, GDO, Ristorazione
Collettiva) che possono, se opportunamente recuperate, diventare
una risorsa per le famiglie in difficoltà.
BOLOGNINI: IN CAMPO CON AZIONI CONCRETE- “Regione Lombardia –
ha spiegato l’assessore Stefano Bolognini – attraverso il nuovo
piano sulla povertà alimentare, approvato lo scorso dicembre, ha
avviato una manifestazione di interesse per la presentazione di
progetti da parte del Terzo settore che hanno come finalità il
recupero e la distribuzione delle eccedenze alimentari.
L’intento è quello di promuovere la rete delle diverse
esperienze territoriali, dalle più piccole alle più grandi,
perché il contrasto alla povertà alimentare è una leva
fondamentale per ridurre la povertà più in generale”.
“Il nostro obiettivo – ha aggiunto Bolognini – è proprio quello
di valorizzare direttamente e indirettamente, grazie ad
interventi mirati, l’azione e la missione quotidiana di
associazioni come quella del Banco Alimentare della Lombardia,
che hanno saputo costruire nel tempo una solida rete di
relazioni e di aiuti concreti nel recupero e nella distribuzione
delle eccedenze alimentari sulla base di requisiti
imprescindibili quali la professionalità, la serietà e il
continuo stimolo alla progettualità condivisa con le aziende e
tutti i soggetti coinvolti.”
OPPORTUNITÀ PER AZIENDE CHE DONANO – Durante i lavori è stato
evidenziato che anche per le aziende donare rappresenta
un’importante opportunità: oltre all’evidente impatto sociale,
si ha anche un ‘vantaggio’ economico in quanto le aziende
riducono i costi dello stoccaggio e della distruzione dei
prodotti e inoltre beneficiano del recupero dell’IVA per i
prodotti donati. Ma non solo: rilevante è anche l’impatto
ambientale in quanto, evitando la distruzione dei prodotti, si
evita di generare ulteriore inquinamento oltre a quello che è
già stato immesso nell’atmosfera per la produzione.
BANCO ALIMENTARE DELLA LOMBARDIA, PARTNER AFFIDABILE – In questo
quadro generale, Banco Alimentare Lombardia è in grado di
collaborare con le grandi logistiche e con le aziende alimentari
attraverso lo sviluppo congiunto di procedure condivise e
l’implementazione di processi strutturati e controllati. E’
importante infatti trasmettere alle aziende il valore della
collaborazione per trovare insieme le possibili soluzioni ai
bisogni e ottenere i risultati più significativi in termini di
impatto sociale.
CASE STUDY – Nel corso del workshop sono state presentate due
strategie vincenti di aziende che hanno saputo includere il
processo di gestione delle eccedenze nel proprio modello di
business. Marco Porcaro, amministratore delegato e founder di
Cortilia Spa, ha trattato il tema ‘Progettati per non sprecare.
Il valore delle eccedenze nell’economia circolare’, mentre
Luciano Pirovano, sustainable development director di Bolton
Food, ha illustrato l’esperienza ‘Il modello zero sprechi di Rio
Mare’.
MINISTRO CENTINAIO:NOSTRO OBIETTIVO E’ ZERO SPRECO – “La lotta
agli sprechi alimentari – ha spiegato Centinaio – è una delle
missioni che si è prefissa il mio Ministero. Queste iniziative
dimostrano un’attenzione crescente da parte dei cittadini nei
confronti della tematica e la condivisione del rispetto per il
cibo e per il lavoro che c’è dietro”. “Dobbiamo andare avanti
nella lotta a questo fenomeno – ha proseguito – anche dal punto
di vista sociale. Bisogna coinvolgere tutte le fasi della
filiera alimentare: dalla produzione, alla post produzione, fino
alla commercializzazione dei prodotti. E in questo la Lombardia,
prima tra le regioni che si è dotata di una legge per la
riduzione dello spreco alimentare, non può che rappresentare un
esempio per tutto il Paese”. “Come Ministero – ha concluso
Centinaio – stiamo lavorando insieme a tutta la filiera
agroalimentare, affinché il cibo non venga più gettato via ma
dato a chi ne ha più bisogno. L’obiettivo che ci dobbiamo
prefiggere tutti è: zero spreco. Per questo il nostro impegno
prosegue attraverso campagne di comunicazione che sono in
programma per sensibilizzare il maggior numero di persone”.
BANCO ALIMENTARE:PROTAGONISTI DI UN PASSAGGIO CULTURALE –
“Un approccio proattivo nel guardare l’eccedenza come
opportunità – dichiara Dario Boggio Marzet, Presidente Banco
Alimentare della Lombardia – rappresenta un passaggio culturale
che, se diventasse prassi comune per le aziende del settore
agroalimentare, consentirebbe di salvare dallo spreco e
destinare alle persone bisognose consistenti quantità di
alimenti, oltre che dare una valenza sociale all’attività delle
aziende stesse”.
Redazione