L’ASSESSORE: NEI PROSSIMI MESI BANDI ANCHE PER DRONI PER VIGILI
(mi-Lorenteggio.com) “L’ennesima operazione odierna dei
Carabinieri di Monza testimonia come i parchi siano diventati
ormai la base operativa della criminalità straniera per lo
spaccio delle sostanze stupefacenti”. Lo sostiene Riccardo De
Corato, assessore alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia Locale
della Regione Lombardia, commentando la notizia dell’arresto di
dieci persone grazie a un’operazione dei carabinieri al Parco
delle Groane di Milano.
DRONI FONDAMENTALI PER CONTROLLO AREE VERDI VASTE – “Come
assessorato alla Sicurezza – ha aggiunto De Corato – siamo
sempre più consapevoli delle problematiche legate allo spaccio
nelle aree verdi. Nei nuovi bandi, disponibili nei prossimi mesi
e finalizzati alla dotazione strumentale per le polizie locali
lombarde, abbiamo inserito anche i droni, utili per il controllo
aereo di vaste zone, altrimenti inaccessibili.
I parchi purtroppo non sono solo luogo di svago ma, in alcuni
casi, sono anche luoghi di morte. La cronaca ci racconta del
boschetto di Rogoredo a Milano, ma in Lombardia esistono diverse
situazioni di identica gravità. Nella nostra Regione il traffico
di sostanze stupefacenti è sempre più è in mano alla criminalità
mafiosa straniera. Sicuramente bisogna inasprire le pene e non
concedere riduzioni o patteggiamenti per chi spaccia”.
IN LOMBARDIA 38 AREE VERDI IN MANO A CRIMINALITÀ STRANIERA –
“Oltre al Parco delle Groane – ha concluso l’assessore regionale
alla Sicurezza – dal 2008 ad oggi sono state individuate ben 38
aree verdi e boschive in cui lo spaccio era in mano alla
criminalità extracomunitaria. Per aumentare il controllo del
territorio bisogna iniziare a pensare di istituire, presso le
aree verdi che lo permettano, il controllo a cavallo delle Forze
dell’ordine. Nel Parco Nord a Milano si sta inoltre ipotizzando
di istituire una vera e propria sede fissa ed operativa”.
Redazione